Usa, passeggeri insoddisfatti delle compagnie

Tariffe più alte e meno servizi: così si torna ai minimi del 2001

Per colpa dell’aumento delle tariffe, dei sempre più numerosi voli in overbooking e delle extra-spese imposte dalle compagnie per chi imbarca più di un bagaglio, la soddisfazione dei consumatori Usa verso le compagnie aeree è scesa nel primo trimestre ai minimi dal 2001. Inoltre, secondo l’indice dell’American Customer Satisfaction, la soddisfazione verso le compagnie statunitensi impegnate in trattative di fusione o che hanno già reso pubblico il proprio matrimonio è ancora più bassa rispetto alle altre. "Unendo due realtà negative non ne viene fuori una positiva. E le prospettive sono tetre alla luce del fatto che – spiega il fondatore della ricerca, Cales Fornell – le compagnie continueranno ad aumentare i prezzi a fronte di servizi sempre minori".
E per  difendersi dalle compagnie, i passeggeri non rispondono solo assicurandosi ma si adeguano a servizi più scadenti anche modificando il proprio atteggiamento in volo: così se la tasca davanti a ogni sedile veniva fino a poco tempo fa usata per contenere libri o giornali, ora viene usata come cestino della spazzatura, così come gli spazi fra i sedili, posto ormai divenuto una sorta di cestino della spazzatura, soprattutto per chewing gum.
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