Negli ultimi sei anni il numero delle ‘chiamate per soccorso medico’ a bordo è quasi raddoppiato e se nel 2000 le emergenze registrate erano circa 19 ogni milione di passeggeri, nel 2006 sono salite a 35. I dati sono di MedAire, azienda di consulenza sulle emergenze mediche in volo che serve più della metà delle compagnie aeree. Sì perché i dati reali riguardanti il numero dei decessi o comunque di gravi malori che colpiscono i passeggeri a bordo degli aerei Usa rimangono un mistero. Le compagnie aeree, infatti, non hanno alcun obbligo di stilare rapporti e nemmeno di mantenere un registro su questo tipo di emergenze. Per studiare il fenomeno quindi non restano che questo tipo di dati, non del tutto esaustivi.
L’83% dei casi di morti a 35.000 piedi notificati a MedAire hanno riguardato passeggeri di età superiore ai 51 anni, così come il 59% di tutti gli atterraggi di emergenza necessari per crisi mediche a bordo. Inoltre, in base ai dati in possesso di MedAire risulta che si verificano più decessi per problemi medici in volo che per incidenti aerei: nel periodo dal 2003 al 2006 vi sono state 95 morti dovute ad incidenti, mentre 219 passeggeri hanno perduto la vita per malori a bordo. Tra le ipotesi avanzate per spiegare l’apparente aumento delle emergenze, l’aumento dell’età media dei passeggeri che prendono l’aereo e l’incremento della durata dei voli.