Usa, ‘shutdown’ si abbatte sul turismo: chiusa Statua Libertà e non solo

Ingressi sbarrati anche Yellowstone a Yosemite. Niente visite a Casa Bianca e al Congresso

La Statua della Libertà chiude i battenti e, almeno per ora, non potrà più essere visitata. La chiusura del monumento simbolo non solo di New York ma di tutti gli Usa è una delle conseguenze della 'chiusura' dello Stato federale scattata alla mezzanotte e un minuto di martedì. Sarà off limit, come tutti i 401 parchi nazionali Usa, visto che anche Liberty Island è gestito dal National Park Service, agenzia federale duramente colpita dallo 'shutdown'. Dunque, almeno fino a che durerà lo stallo politico sul budget, niente tour sui ferry che ogni giorno solcano le acque dell'Hudson River per portare migliaia di turisti in visita alla statua più famosa del mondo.
Ma non è questa l'unica amara sorpresa per i turisti che si trovano in questi giorni in vacanza negli Usa. A causa della paralisi della pubblica amministrazione americana, infatti, ingressi sbarrati anche in tutti i parchi nazionali, tra cui il Grand Canyon, Yellowstone e Yosemite. Sospese le visite turistiche anche alla Casa Bianca e chiusa al pubblico anche la sede del Congresso americano. A causa della mancanza di fondi, il Capitol Building ha cancellato sino a nuovo avviso i tour guidati. Transenne impediscono l'accesso ai turisti anche ai memoriali, tra cui quelli dedicati a Lincoln, Martin Luther King e Franklin Delano Roosevelt a Washington. E sempre a causa della paralisi della pubblica amministrazione, sono state spente le 45 fontane della Capitale. Porte chiuse allo Smithsonian e al National Zoo di Washington, dove verrà oscurata anche la famosa Panda Cam per osservare la crescita del cucciolo di cinque settimane.  

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