Vacanze inaccessibili per 10 mln, anche per chi ha bimbi o animali

Per quasi 10 milioni di italiani, il 16,4% delle famiglie, andare in vacanza è ancora difficile. Troppe barriere architettoniche, servizi non sempre adeguati, poca informazione. E, a sorpresa, i più colpiti sono le famiglie numerose o con bambini piccoli e i turisti con animali domestici al seguito.

Eppure l’accessibilità nel turismo vale un tesoro di decine di miliardi di euro: questo esercito potenziale di turisti, se potesse muoversi grazie a servizi adeguati, metterebbe in moto un giro d’affari diretto di 11,7 miliardi di euro.

Sono i dati più rilevanti dell’undicesima edizione dell’Osservatorio Europcar che ogni anno, con l’Istituto di ricerca Doxa, fotografa gli stili di vacanza degli italiani. Quest’anno, per la prima volta, si sono prese in considerazione non solo le persone con disabilità motorie o sensoriali e i senior, ma anche categorie come i malati cronici, i turisti che viaggiano con i loro animali domestici, le famiglie numerose e con bambini piccoli. E proprio da questa volontà di andare oltre alla definizione “classica” di accessibilità, arriva il primo dato sorprendente: oltre il 50% di richiesta di servizi e strutture accessibili arriva dalle famiglie numerose e con bambini piccoli (3,8 milioni di persone) o da chi va in vacanza senza lasciare a casa o affidare ad altri la cura del suo cane o del suo gatto (1,8 milioni).

Un’altra sorpresa arriva dal confronto con gli altri Paesi europei, dal quale l’Italia esce a testa alta: anche se molto si deve ancora fare, per il 58% degli intervistati la situazione italiana è meglio o uguale a quella europea e per quasi la metà degli intervistati (49%) nel nostro Paese l’attenzione su questi temi è decisamente cresciuta negli ultimi anni.

Spesso è proprio all’inizio del viaggio che si incontrano i primi problemi. Passa l’esame nel complesso l’aereo con un 56% di gradimento mentre paga un prezzo alto il treno (46% è per nulla o poco contento) che sconta anche le carenze infrastrutturali di molte stazioni.

Proprio l’eliminazione di barriere architettoniche, una volta giunti a destinazione è richiesta dal 63% degli intervistati: scalini e passaggi stretti toccano non solo le persone con disabilità fisiche o sensoriali (76%) e i senior (73%), ma anche i malati cronici (74%), le famiglie con bambini piccoli (59%) e, dato abbastanza sorprendente, anche chi viaggia con animali (67%).

Ma anche l’assistenza sanitaria è richiesta con forza da tutti i target. Ed emerge con forza l’importanza dell’informazione: se internet in generale (64%) e i siti di enti pubblici nello specifico (40%) restano le fonti privilegiate d’informazione al momento di organizzare la vacanza, è ancora forte il valore del passaparola tra amici e conoscenti (39%).

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