Con l’avvicinarsi delle vacanze, il governo sta pensando alla possibilità di consentire le vaccinazioni anche ai turisti in visita in regioni diverse da quella di residenza. L’accordo sembra essere vicino, come ha anticipato l’assessore alla Salute della Regione Lazio, Alessio D’Amato. “Il commissario Francesco Figliuolo è determinato – ha detto -, c’è un tema di sistemi informativi da mettere in comunicazione tra di loro, ma attraverso l’anagrafe vaccinale nazionale io credo che ci si arriverà in breve tempo”. Le regioni hanno utilizzato il 91% delle dosi a loro disposizione, con Puglia, Lombardia e Sardegna tra le più virtuose. E proprio oggi è cominciata la distribuzione di altre 2,1 milioni di dosi, alle quali – entro il fine settimana – si aggiungeranno le restanti dei previsti 3 milioni.
Inusuale, poi, il caso di San Marino che proprio da lunedì prossimo aprirà al cosiddetto “turismo vaccinale”. La doppia dose costerà 50 euro, con prenotazione alberghiera 7 giorni prima del soggiorno che dovrà essere di almeno tre notti per due volte in 21 giorni. L’iniziativa è aperta a tutti, tranne che agli italiani per via del mancato accordo ancora con il governo. Le vaccinazioni saranno fatte con il russo Sputnik, non riconosciuto dall’Ema.