A seguito dell’ultimo DPCM del 3 dicembre 2020, cambiano ancora le regole per chi deve viaggiare. Considerato l’aggravarsi della situazione epidemiologica in Europa, la Farnesina raccomanda a tutti i connazionali di evitare viaggi all’estero se non per ragioni strettamente necessarie. Inoltre, visto l’alto numero dei contagi in molti Paesi europei, la Farnesina non esclude future ulteriori restrizioni agli spostamenti che rischierebbero di complicare eventuali rientri in Italia. Analoghe problematiche di rimpatrio potrebbero verificarsi, con incidenza ben più grave, in caso di viaggi verso destinazioni extra-UE.
Intanto, da mercoledì 10 dicembre e fino al 20 dicembre 2020 tutti i passeggeri che rientrano in Italia da Paesi dell’UE, Schengen e associati, Regno Unito, dovranno obbligatoriamente effettuare tampone – e ovviamente avere risultato negativo – nelle 48 ore antecedenti alla partenza.
Dal 21 dicembre al 6 gennaio, tutti i passeggeri che sono transitati o provengono da Paesi Ue, Schengen e associati (per motivi che non siano di necessità, esempio per turismo) sono obbligati all’isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria per 14 giorni.
Per qualsiasi dubbio, oltre che per avere contezza di tutti i Paesi inseriti nei vari elenchi e di tutte le possibili eccezioni, consultare il sito del Ministero degli Esteri o clicca qui.