14 mln di viaggiatori ogni anno si spostano per motivi di salute

Dopo cibo, cultura, moda e design adesso potrebbe diventare la salute uno dei motivi per mettere al primo posto l’Italia come destinazione di un viaggio. Il settore emergente del cosiddetto turismo ‘medicale’ muove infatti fino a 14 milioni di persone, età tra i 45 e i 64, ogni anno nel mondo. Il 70% lo fa per cure estetiche, riabilitative, per migliorare il proprio stato psicofisico, ad esempio con un soggiorno alle terme.

Su questo nuovo aspetto del turismo, la Bit ha dedicato uno dei primi convegni dal titolo ‘Turismo Medicale: una risorsa strategica per il sistema turistico e sanitario italiano’, organizzato da Intercare, la prima Fiera e Congresso Internazionale di Turismo Medicale.

Secondo le stime dell’Osservatorio OCPS-SDA Bocconi il turismo medicale genera nel paese un valore pari a 2 miliardi di lire (che potrebbero raddoppiare implementando l’offerta) anche se il saldo è ancora negativo: sono 5.000 gli stranieri arrivati in Italia – principalmente da Paesi Arabi, Russia, Svizzera, Balcani – spinti dalla ricerca di trattamenti ad alto tasso di specializzazione in neurologia, cardiochirurgia, oncologia, ma sono circa 200.000 italiani che vanno oltre confine cercando, prevalentemente prestazioni meno care in chirurgia dentale, estetica e ricostitutiva, trapianto dei capelli.

“La posta in palio è alta – afferma Alessandro Santambrogio, cofondatore e direttore marketing di Intercare – Il costo sempre minore del trasporto aereo ha notevolmente migliorato l’accessibilità alle cure, soprattutto per pazienti che provengono da Paesi con sistemi sanitari carenti o che hanno lunghe liste di attesa. Questo fattore, unito alla disponibilità sempre maggiore di informazioni sul web, traina la crescita di un comparto che, in poco tempo, ha raggiunto valori considerevoli e continua a crescere a ritmo sostenuto”.

 

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