Paura a bordo di un aereo Neos proveniente da l'Havana e diretto a Malpensa. Un vuota d'aria ha fatto precipitare il velivolo per circa mille metri, mentre stava per essere servito un pasto, quando mancavano ancora 4 ore all'arrivo. E 45 dei 268 passeggeri sono stati trasportati dal pronto soccorso dello scalo negli ospedali delle provincia di Varese e di Como per dei controlli. Nessuno ha riportato gravi traumi e la maggior parte di loro è stata dimessa: contusioni alle braccia o al torace, qualche piccolo trauma cranico.
Neos ha precisato che l'aereo giunto a Malpensa "é entrato in un'aerea di turbolenza non riportata sulle cartine meteo, in quanto non prevedibile (Clear Air Turbolence), e ha guadagnato una quota di circa 500 metri dal suo livello iniziale, poi è ridisceso a 500 metri sempre rispetto alla sua quota iniziale, subendo accelerazioni ampiamente nei limiti che non hanno quindi pregiudicato la sicurezza strutturale dell'aeromobile". Giulio Bozzi direttore delle operazioni di volo Neos ha "personalmente ringraziato il comandante e il resto dell'equipaggio per l'ineccepibile gestione di questa difficile circostanza".
La turbolenza si è verificata mentre l'aereo era sull'Atlantico. Fra i passeggeri c'erano due medici che hanno prestato le prime cure e il comandante ha dunque deciso di proseguire per Malpensa, dato che non c'era alcun pericolo per l'incolumità di chi era a bordo.
La Neos spiega: "Abbiamo acquisito gli strumenti di bordo e nelle prossime ore saremo in grado di fornire una ricostruzione più precisa", mentre una prima interpretazione prova a darla Daniele Carrabba, direttore centrale coordinamento aeroporti dell'Enac secondo il quale "gli aerei sono già attrezzati per far fronte automaticamente ai vuoti d'aria, e solo nelle situazioni più 'importanti' può essere necessario l'intervento dei piloti".