Winteler apre il convegno “Turismo 4.2.10”

E non lesina critiche anche ai buoni vacanze, l’ultima mossa del ministero

Il 2009 è stato un anno orribile per il turismo italiano, non solo per la crisi economica ma anche a causa di una serie di eventi mondiali. Con queste parole il presidente di Federturismo-Confindustria Daniel John Winteler ha aperto i lavori del convegno "Turismo 4.2.10". Senza troppi giri di parole Winteler ha chiesto ai relatori di non fare affermazioni generiche sul turismo (tipo 'turismo petrolio per l'Italià) e non ha mancato di fare una serie di critiche indirette anche ai buoni vacanza, senza peraltro mai citarli: "Sarebbe importante – ha detto – che a livello nazionale il turismo godesse della stessa importanza e della stessa dignità di cui gode a livello europeo. Sulla destagionalizzazione si sono fatte iniziative estemporanee e marginali". A questo proposito ha fatto riferimento a un progetto in corso in Spagna che ha portato soldi per gli operatori e per le casse dello Stato: "E' difficile – ha detto – capire perché un progetto del genere non venga neanche preso in considerazione". Infine Winteler ha criticato l'eccessiva frammentazione di chi programma e investe in promozione: sono oltre 7.500 gli assessori al turismo ed oltre 13 mila gli enti di promozione. "E' difficile fare il direttore di orchestra – ha concluso – soprattutto se non si conosce chi ha realmente questo ruolo".

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