Le donne incinte o che pianificano una gravidanza dovrebbero evitare undici paesi del sud est dell’Asia per il rischio Zika. È quanto afferma Cdc di Atlanta in un comunicato in cui si dice ‘preoccupato’ dal possibile dei casi nell’area.
Brunei, Myanmar, Cambogia, Indonesia, Laos, Malesia, Maldive, Filippine, Thailandia, Timor est e Vietnam sono i Paesi a rischio secondo l’agenzia statunitense, la prima ad emanare un ‘warning’ preliminare per l’area. Proprio in Thailandia sono stati individuati 2 casi di microcefalia legati all’infezione da virus Zika, i primi dell’area. Per il momento l’agenzia ‘sconsiglia’ i viaggi, ma la situazione non è ancora grave come quella di altri paesi colpiti.
“Non è ancora un avviso ufficiale come quelli già emanati per Singapore e il Brasile – specifica il Cdc – ma stiamo contemplando questa ipotesi se il numero dei casi continuerà a salire”.
Secondo il bollettino dell’Oms quasi 2mila casi di microcefalia legata a Zika sono stati accertati in Brasile, il paese più colpito finora. Studi preliminari hanno trovato un rischio di malformazioni per le donne infette in gravidanza che varia tra il 3% e il 13%, ma secondo diversi esperti il tasso potrebbe essere molto maggiore”.