Jetcost ha svelato i 5 motivi più gettonati per cui ai passeggeri italiani non piace volare oltre le quattro ore, con la sensazione di costrizione e l’evitare i bagni degli aerei in cima all’elenco dei motivi per cui non si avventurerebbero troppo lontano da casa. A confronto, i turisti britannici, francesi, tedeschi e spagnoli sembrano molto più preparati a viaggiare più lontano per raggiungere posti da sogno.
Il team di Jetcost.it ha condotto la ricerca come parte di uno studio in corso sulle attitudini dei viaggiatori europei per quanto riguarda le abitudini vacanziere. 2.390 britannici dai 18 anni in su, i quali hanno affermato di aver volato all’estero almeno una volta negli ultimi due anni, sono stati interrogati in merito ai loro pensieri e attitudini riguardanti i voli, e 1.000 persone provenienti da Germania, Spagna, Italia e Francia – con una ripartizione equa tra i quattro paesi – sono stati interrogati sulla massima durata che sopporterebbero di un volo.
A tutti gli interessati è stato chiesto: ‘Ti piace volare?’, il 44%, ha affermato che volare non li disturba, mentre la restante parte dei rispondenti ha risposto ‘no, non mi piace’ (37%) e ‘sì, adoro volare’ (19%). A tutti quelli che hanno risposto di no, è stato chiesto il perché e le risposte più comuni sono state: ‘non mi piacciono le turbolenze’ (32%) e ‘ho paura di volare/dell’altezza’ (31%).
Successivamente è stato chiesto: ‘La durata del volo gioca un ruolo fondamentale nella scelta della meta delle vacanze?’. Quasi due terzi dei rispondenti, il 64%, ha detto di sì. Secondo il sondaggio, a tutti i rispondenti è stato poi chiesto quale fosse la durata massima del volo che avrebbero preso per una vacanza. Le risposte medie sono state le seguenti:Germania – 15 ore e 36 minuti; Francia – 12 ore e 37 minuti; Spagna – 8 ore e 59 minuti; Regno Unito – 6 ore e 11 minuti; Italia – 4 ore e 12 minuti.
Inoltre, è stato chiesto perché la durata del volo fosse importante. Una volta fornito un elenco di possibili risposte e detto di selezionare tutte quelle pertinenti, i cinque risultati più gettonati sono stati i seguenti: dopo un po’ soffro la sensazione di costrizione – 45%; preferisco evitare di utilizzare i bagni degli aerei ove possibile – 41%; in caso di emergenza, mi piacerebbe poter essere a casa il giorno stesso – 28%; i lunghi viaggi mi annoiano – 22%; ho paura della trombosi venosa profonda – 17%.
Secondo i risultati, il 28% dei rispondenti ammette di discutere con il proprio partner sulla distanza da percorrere per viaggiare. Un ulteriore 11% ammette di essersi spinto oltre la propria distanza ideale e di aver avvertito come se il viaggio più lungo avesse smorzato la vacanza.
“È un peccato sentire che così tanti italiani non volerebbero più a lungo di 4 ore, in modo particolare se si considerano le fantastiche destinazioni che sono molto più lontane: America, Australia, Nuova Zelanda, Cina e così via. È comprensibile che ci preoccupiamo di cose come la sensazione di costrizione, i bagni a bordo e il rischio di avere una trombosi venosa profonda, ma queste paure sono tipicamente facili da superare. Se ci si annoia facilmente, ci si può sempre intrattenere a chiacchierare con i compagni di viaggio e lasciarsi trasportare dalle loro storie, stringendo potenzialmente delle fantastiche nuove amicizie”, ha commentato Antoine Michelat, co-fondatore di Jetcost.it.