Con chi andare in vacanza? eDreams svela con chi partire e chi evitare

Una ricerca di eDreams rivela che i nostri connazionali, quando si tratta di scegliere i compagni di avventure estive, sono disposti a passare le vacanze con amici che conoscono da poco, mentre tra le motivazioni principali spicca la voglia di condividere.

Secondo quanto rilevato dall’indagine, ci bastano soli 6 mesi di conoscenza per decidere di partire con qualcuno, preferenza accordata dal 30% degli italiani contro il 22% del resto d’Europa, e in viaggio più spesso degli altri incontriamo amici che ci accompagnano per il resto della vita. Ma la passionalità che in molti ci riconoscono ci può portare anche a rompere un’amicizia in vacanza: il 17%, tre punti in più rispetto alla media in Europa, infatti, dichiara di aver interrotto spesso un rapporto proprio durante le ferie. In una rosa che comprende la pigrizia, la disorganizzazione, la poca moderazione nelle spese o idee differenti sulla vita notturna, gli italiani litigano con i compagni di avventura se questi hanno poca voglia di girare ed esplorare posti nuovi.
Tra i motivi principali per partire con qualcuno, invece, la condivisione fa la parte del leone (68%), ma ci sono anche la divisione dei costi, il divertimento e la possibilità di passare del tempo con qualcuno a cui si tiene. E proprio l’Italia stacca di 6 punti percentuali la media europea (62%) in questa risposta.

Tra le scuse più gettonate ‘Sono malato’, ‘Non me lo posso permettere’, ‘Devo lavorare’ fino a ‘Scusa, ho un altro impegno’. Gli abitanti del Bel Paese sono disposti a inventare di non poterselo permettere (32%) o di aver già prenotato un’altra vacanza (17%), ma anche la difficoltà ad assentarsi dal lavoro (21%), per evitare di accollarsi un viaggio indesiderato. Risposte in cui l’Italia ha collezionato percentuali più alte della media europea.

Nella lotta tra i sessi quando si parla di viaggi, gli uomini sono più avventurieri e socievoli: partono dopo soli pochi mesi di conoscenza, trovando spesso un amico per la vita (35% degli uomini contro il 29% delle donne) ma sono anche quelli (28%) che a differenza delle donne (26%) si circondano di amici all’aeroporto per risparmiare. Le italiane, al contrario, sono più esigenti e prima di condividere asciugamano e crema solare con qualcuno aspettano più tempo, e inoltre trovano più spesso dei maschi incompatibilità con i loro compagni di viaggio (13% contro 11%).

Nel campionario delle bugie per evitare di partire per vacanze che non abbiamo voglia di fare, le donne mentono adducendo motivazioni economiche, con il 35% di preferenze contro il 29% degli uomini, mentre quest’ultimi si nascondono dietro il troppo lavoro: il 22% afferma di avere da fare, mentre il 24% sostiene di non poter staccare.

Sul versante delle generazioni, tra le motivazioni per cui si parte in gruppo la fascia d’età a cavallo dei trenta cita il risparmio (31%), molto più dei giovanissimi (18-24 anni), che sono meno temerari e si sentono più sicuri a partire con amici (24%). I 35-44enni, invece, vedono la vacanza come un test di compatibilità, e più di tutti trovano in viaggio l’amico vero (39%). Al tempo stesso, però, è anche la fascia d’età più incline a partire con qualcuno dopo poco più di un caffè insieme; proprio per questo forse sono più inclini a scoprire durante le vacanze di aver sbagliato compagno di avventure.

Alle olimpiadi delle bufale il primo premio va ai millennial, ovvero la fascia 18-24, che non parte per il troppo lavoro (28%). Campioni d’onestà invece gli over 50, che non hanno mai mentito a nessuno per non condividere una vacanza (53%).

Contrariamente allo stereotipo diffuso, i tedeschi sono il popolo più sentimentale: sono infatti quelli che più amano partire in compagnia per il gusto di stare con la persona amata e staccare dalla routine (63%). Isolani anche nello spirito i britannici, che hanno la percentuale più alta tra chi dichiara invece che non viaggerebbe con nessuno, ma sono anche i più sinceri: il 54%, più della metà, non si è mai inventato scuse per rifiutare la compagnia di qualcuno. Invece, sorprendentemente, gli spagnoli sono quelli che più spesso riscontrano incompatibilità con i compagni di viaggio (15%), e che più spesso tagliano i ponti con gli amici quando litigano in vacanza (22%).

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