I Caraibi destinati a sparire per i mutamenti del clima?

Le tipiche spiagge caraibiche caratterizzate da sabbia bianca e acque calde potrebbero sparire nel giro dei prossimi 50 anni. La colpa è della velocità inarrestabile del cambiamento climatico globale: inondazioni provenienti dal mare dovute allo scioglimento dei ghiacci artici, alla erosione e agli uragani potrebbero distruggere il paradiso delle isole caraibiche. Un timore che anche l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha fatto proprio creando commissioni e gruppi volti a cercare soluzioni perentorie.
A far preoccupare sono anche le previsioni del Programma Internazionale sullo Stato degli Oceani del 2013, secondo cui la scomparsa del ghiaccio artico si verificherà durante l'estate del 2050. L'acqua allora invaderebbe gli oceani. Altri dati sottolineano che il livello del mare si alzerà tra i 26 e i 98 centimetri entro il 2100.
I segnali sono chiari, ad esempio, nel mese di agosto 2012, le isole di Anguila e Granada hanno riportato un clima estremamente secco. Nel 2013 hanno subito un effetto simile Antigua e Barbuda, Trinidad e Tobago, St. Vincent e Grenadines e Barbados. Alle Barbados, Trinidad e Tobago e Giamaica, l'acqua è già razionata.

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