Questa estate in Italia 1 volo su 5 ha subito un ritardo: è quanto emerge da un’indagine condotta da flightright.it, portale online dedicato ai passeggeri del trasporto aereo che intendono richiedere un risarcimento a causa di voli in ritardo, cancellati o in overbooking.
I voli in partenza dall’aeroporto di Roma-Fiumicino (FCO) e diretti a Barcellona sono stati quelli più colpiti: per questa tratta, infatti, si è registrato il maggior numero di voli con un ritardo superiore alle 3 ore. Stessa sorte anche per i voli decollati dagli aeroporti di Venezia e Roma con destinazione Londra-Gatwick. Prendendo in considerazione solamente i voli con un ritardo superiore alle tre ore, il ritardo medio è di 4 ore e 42 minuti.
Sui 431.000 voli stimati che hanno fatto scalo negli aeroporti italiani, il 22% ha subito un ritardo (circa 94.680). L’incremento dei ritardi rispetto all’estate scorsa è pari al 27%.
Secondo flightright più di 235.700 passeggeri italiani hanno potenzialmente diritto ad un rimborso complessivo di oltre 95 milioni di euro a titolo di indennizzo per voli in ritardo o cancellati nel periodo giugno-agosto.
Il maggior numero di voli in ritardo, con un’attesa superiore alle tre ore, è stato registrato nelle seguenti tratte: aeroporto di Roma-Fiumicino (FCO) – aeroporto Barcellona El Prat (BCN); aeroporto Marco Polo di Venezia-Tessera (VCE) – aeroporto di Londra-Gatwick (LGW); aeroporto di Roma-Fiumicino (FCO) – aeroporto di Londra-Gatwick (LGW).
Le tre seguenti tratte, invece, si classificano quarte a pari merito: aeroporto di Roma-Fiumicino (FCO) – aeroporto di Amsterdam-Schiphol (AMS); aeroporto Galileo Galilei o Pisa-San Giusto (PSA) – aeroporto di Londra – Stansted (STN); aeroporto di Milano-Malpensa (MXP) – aeroporto di Londra-Gatwick (LGW).
Il maggior numero di voli cancellati, invece, è stato registrato nelle seguenti tratte: aeroporto di Firenze-Peretola (FLR) – aeroporto di Francoforte sul Meno (FRA); aeroporto di Milano-Malpensa – aeroporto di Vienna-Schwechat (VIE); aeroporto di Milano-Linate (LIN) – aeroporto di Francoforte sul Meno (FRA); aeroporto di Bologna-Borgo Panigale Guglielmo Marconi (BLQ) – aeroporto di Lione Saint-Exupéry (LYS); aeroporto di Bologna-Borgo Panigale Guglielmo Marconi (BLQ) – aeroporto di Vienna-Schwechat (VIE),
“I passeggeri italiani hanno fino a 18 mesi di tempo per chiedere un risarcimento se la destinazione è in Europa e 12 se la località si trova al di fuori dei confini europei. Per questo motivo, c’è ancora tempo per chiedere un rimborso per i ritardi di questa estate” ha commentato Marek Janetzke, Managing Director di flight right.
I dati riportati si basano su un’analisi condotta da flightright sui voli in partenza e in arrivo nel periodo giugno-agosto 2014 e 2013.