In ripresa il turismo domestico e l’Italia prende fiato

Estate di rilancio per il turismo in Italia. E se sarà soprattutto il turismo straniero a trainare la crescita, la buona notizia è la ripresa della domanda italiana. E ciò avrà effetti positivi anche sul fatturato delle imprese, in aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Queste, in estrema sintesi, le aspettative degli operatori del settore, emerse dall’ultima indagine congiunturale organizzata a maggio dal CISET-Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica. Un risultato sostanzialmente in linea con quanto emerso da altre indagini pubblicate in questi giorni sulle intenzioni di vacanza dei turisti, in particolare italiani.

Secondo gli intervistati, tra maggio e ottobre 2015 gli arrivi dei turisti stranieri in Italia dovrebbero aumentare del +2,8% rispetto allo stesso periodo del 2014, mentre le presenze del +2,6%. Crescita anche per il turismo domestico: +1,4% per i flussi e +0,7% per le notti, con una tendenziale riduzione della permanenza media. 

Positiva anche l’evoluzione del fatturato del turismo in Italia: +1,3% rispetto all’state 2014, trainato dalla crescita della spesa dei turisti stranieri, ma anche da una maggiore disponibilità ad acquistare servizi turistici da parte degli italiani. Dall’indagine emerge anche che l’effetto dell’Expo appare limitato. Meno di un quarto degli operatori intervistati lo segnala come motivo di aumento del turismo in Italia nell’estate 2015. E comunque si tratta di un evento considerato più importante per il mercato internazionale che non per quello domestico.

Tra i principali paesi di origine dei turisti stranieri, sempre secondo gli intervistati, saranno gli Usa a registrare la dinamica più interessante nell’estate 2015, seguiti da Germania, Giappone e Francia. Tra i mercati extraeuropei, Turchia, Cina, Brasile, India, Emirati Arabi e Australia.

La classifica dei prodotti turistici più gettonanti per l’estate 2015 vede, ai primi posti, il turismo culturale e d’arte, seguito dall’agriturismo e dal turismo verde in genere, dal turismo fitness e benessere e dal turismo balneare, che dopo alcune stagioni ritorna nel gruppo dei top4, sopravanzando le crociere.

Pressoché stabile, invece, la propensione dei nostri connazionali a fare vacanza all’estero, che comunque rivolgeranno il proprio interesse soprattutto verso mete vicine a casa e saranno attenti al rapporto qualità-prezzo delle offerte. Le destinazioni preferite saranno localizzate prevalentemente in Sud ed Est Europa (Spagna  e isole, Grecia e isole, ma anche Croazia e Slovenia). In leggera crescita anche Europa Centrale, Nord Europa e le Americhe, mentre tendenziale flessione per tutte le principali mete asiatiche e soprattutto per la sponda africana del Mediterraneo e il Medio Oriente, data la situazione instabile e l’eco ancora viva del recente attentato terroristico in Tunisia.

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