Sono solo 20 le città italiane che hanno performance di ‘ciclabilità’ di livello europeo. È quanto evidenzia il rapporto ‘l’A Bi Ci’ della ciclabilità di Legambiente, in collaborazione con Rete mobilità nuova, e presentato al ministero dell’Ambiente in occasione della vigilia del festival nazionale dei ciclisti urbani, il ‘VeloLove’ (dal 1 maggio al 7 giugno).
Legambiente che incorona Bolzano, Pesaro, Ferrara e Treviso capitali della bici. Qui, secondo l’Associazione, ”almeno un quarto degli abitanti vanno in bici tutti i giorni’. A fronte della ”sensazione diffusa che l’Italia che si sposta in bici arranchi in coda al gruppo delle nazioni settentrionali della Ue, gli italiani sono prontissimi a pedalare appena si creano le condizioni per farlo’ con il numero dei ciclisti ‘abituali’ che è in costante crescita. In altre cinque città il 20% degli spostamenti è soddisfatto dalle bici e in 11 la percentuale di ciclisti è superiore al 10%”.
Nonostante ciò c’è ancora un forte gap tra le nostre grandi città (Torino, Roma e Bari) da alcuni grandi centri urbani europei (Amsterdam, Berlino, Copenaghen).
Ma anche in altre città cresce la voglia di bicicletta: almeno un quinto degli abitanti di Ravenna, Rimini, Piacenza, Sondrio e Venezia-Mestre, così come a Pordenone, Biella, Pavia, Reggio Emilia, Novara, Padova, Pisa, Cremona. Un interesse diffuso che ha visto l’inserimento nel paniere di riferimento dell’Istat del bike sharing (insieme con il car sharing).
”È evidente che ritrovare oggi ben 17 città italiane con una mobilità ciclabile che soddisfa tra il 15 e il 30% della domanda di trasporto – osserva Alberto Fiorillo, responsabile aree urbane di Legambiente – testimonia che il ciclismo urbano non è più un fenomeno di nicchia e che la strada aperta da questi Comuni virtuosi concentrati nel nord del Paese può essere positivamente copiata nel resto d’Italia”.
L’appuntamento centrale del festival ‘VeloLove’ è previsto a Roma per il fine settimana del 16-17 maggio, con una degustazione itinerante a due ruote per le vie della città, la Magnalonga, e per domenica le tre GraBike (small o storica, medium o archeologica e large naturalistica).