Ryanair offre passaggi aerei ai rifugiati arrivati in Grecia, ovunque in Europa. Ed anche se non sono dotati di visto o documenti di viaggio, è disposta a pagare le multe pur di aiutare chi fugge dalle guerre. Ma è una bufala. L’annuncio era arrivato alle redazioni di alcuni media e anticipava il lancio della campagna Ryanfair (gioco di parole tra il nome della compagnia e l’aggettivo ‘fair’, giusto) a favore dei rifugiati, riportando circostanziate dichiarazioni attribuite a Kenny Jacobs, direttore marketing del gigante dei voli low cost nonché il rinvio al sito www.ryanfair.org.
La low cost ha però smentito prontamente con un comunicato in cui si dichiarava totalmente estranea all’iniziativa: “Si tratta di una beffa” e “le affermazioni attribuite a Kenny Jacobs sono interamente fittizie e non c’è un’oncia di verità in esse”.
A rendere però inquietante l’episodio da una parte c’è il fatto che il sito “ryanfair” appariva come una copia praticamente perfetta del sito ‘corporate’ di Ryanair. Inoltre, non è la prima volta che Ryanair finisce sui giornali per notizie false, a volte diffuse proprio dalla compagnia come pesci d’aprile: tra le altre, l’annuncio delle macchinette con gli snack per sostituire gli assistenti di volo.