Sport e turismo camminano a braccetto

Il Giro d’Italia 2016 passerà anche davanti a Villa Mocenigo, sede di Ciset Ca’ Foscari. Sono tante e tali le connessioni che legano le dinamiche turistiche alle discipline sportive, non ultimo il ciclismo. Ecco alcune ‘pillole’ utili per avere un quadro d’insieme:

il 12% degli europei, che hanno effettuato una vacanza di almeno 4 notti consecutive nel 2015,  dichiara come motivazione principale della vacanza le ‘attività legate allo sport’. Tra i turisti europei con una più alta propensione al turismo sportivo vi è l’Europa continentale: austriaci (26% su circa 10 milioni di viaggiatori), cechi, belgi, polacchi e tedeschi, mentre solo il 3% degli italiani (su circa 31,5 milioni di viaggiatori) dichiara un interesse verso l’attività sportiva quale motivazione principale della vacanza (Eurobarometro 2016);

A differenza del turismo sportivo in senso stretto, la pratica sportiva come attività accessoria alla vacanza con motivazione diversa è in forte aumento, con tassi di crescita a due cifre. Tra le attività praticate: 38% camminate, 23% bici, 14% motori. (World Travel Monitor);

Questo si collega all’aumento della pratica sportiva nella vita quotidiana (58% degli europei), dove si vede una netta differenza tra Europa mediterranea (pratica sportiva bassa) ed Europa continentale e nordica (pratica sportiva alta).

Nel contesto italiano: oltre 4,5 milioni gli atleti tesserati in Italia; primi 5 sport per numero di atleti: calcio, pallavolo, pallacanestro, tennis, pesca (ciclismo 70.426 atleti); quasi 18 milioni le persone che dichiarano di fare sport contro quasi 25 milioni le persone che si dichiarano completamente sedentarie; 12 punti percentuali è il gap tra maschi e femmine che dichiarano di fare sport (10,4 milioni contro 7,3 milioni); in Italia nel 2015 sono stati 887 mila i viaggiatori stranieri che hanno scelto l’Italia come destinazione della loro vacanza sportiva, pari all’1,8% dei flussi stranieri totali in Italia. Il prodotto turismo sportivo ha generato oltre 3 milioni di pernottamenti (1,6% sul totale dei pernottamenti stranieri), per una permanenza media di 3,5 notti e una spesa complessiva di 355 milioni di euro (1,6% sul totale della spesa straniera). La spesa media giornaliera del turista straniero è di 115 euro. (CISET – Banca d’Italia)

Considerando il turismo sportivo nel senso più allargato, cioè di vacanza che comprenda l’attività sportiva oltre che come motivazione principale anche come attività accessoria, 1 italiano su 4 sceglie la meta delle proprie vacanze anche tenendo in considerazione l’offerta sportiva.
In un’ottica di lungo periodo, sono vincenti quegli eventi che riescono a costituire un motivo di visita della destinazione e un motivo per ritornarvi in futuro. Ad esempio il 20% dei visitatori del Giro d’Italia entro due anni ritornano  a visitare le città sedi di tappa.

Per quanto riguarda il cicloturismo: la Germania è il principale paese emissore (4% della popolazione fa vacanza in bici, 44% della popolazione si porta comunque la bici in vacanza);   Austria, Danimarca e Francia principali destinazioni (Italia ottava, grazie a Trentino Alto Adige, Lungo Po Ferrarese, Lago di Garda e Toscana); maggiormente praticato tra fasce adulte (35% 35-50 anni, 40% 50-60 anni) e in coppia.

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