Quando si viaggia low cost con il bagaglio a mano, diventa essenziale ottimizzare gli spostamenti tra la partenza e la destinazione. Spesso, però, peso eccessivo e dimensioni non in regola costringono i passeggeri a restare al banco del check-in per pagare le commissioni extra richieste dalle compagnie aeree. eDreams ha indagato l’impatto su 11 mila consumatori europei dei regolamenti sui bagagli e le strategie adottate dai passeggeri per rientrare nei limiti imposti e non pagare commissioni extra.
Al primo posto dei metodi utilizzati per evitare il pagamento delle commissioni c’è quello di indossare più strati di vestiti, lo ha fatto quasi 1 italiano su 4 che hanno viaggiato in aereo negli ultimi mesi. In particolare, il 29% delle donne in partenza dal Belpaese ha ammesso di ricorrere a questo stratagemma.
Altri trucchi popolari per non pagare i costi per il bagaglio sono mettere in tasca gli oggetti più pesanti (15,90%); comprare al duty free per avere un bagaglio supplementare per mettere i propri articoli (9,50%); nascondere una borsa con un cappotto (8%) e un bagaglio in un altro (7,5%).
Inoltre, dall’indagine emergono i fattori che più irritano i viaggiatori europei quando viaggiano con un vettore low cost. Tra questi il disappunto del 35% degli italiani nei confronti del fatto di dover imbarcare il proprio bagaglio a mano in stiva quando il vano portabagagli è pieno; il dover pagare eccessivamente il cibo a bordo (26,30%); il dover chiudere due borse in una per passare i controlli (23,20%); non riuscire a sedersi a fianco dei propri amici o familiari (20,20%).
Gli italiani si attestano in fondo alla classifica dei passeggeri disposti a pagare per imbarcare il proprio bagaglio quando si trovano a viaggiare – per un periodo di 3 giorni – con una compagnia aerea a basso costo con un regolamento rigido: riguarda solo il 5,30% dei nostri connazionali, a confronto con il 33% degli spagnoli e il 23% dei francesi che hanno espresso parere positivo in caso di pagamento aggiuntivo del bagaglio.