Prenotare un hotel, una crociera, comprare un biglietto aereo, perfino un volo nello spazio, usando criptovalute. Non è la storia tratta da un libro di Philip Dick, ma la realtà. Mai come quest’anno infatti sarà possibile spendere criptomonete per le vacanze. Sono varie le soluzioni attive per prenotare e saldare il proprio hotel utilizzando criptomonete, e Travala in questo ha fatto da apripista. Nata nel 2017 da una piccola start up di prenotazione vacanze, oggi è in assoluto leader mondiale per i pagamenti in criptovalute, e la più attiva con il maggiore reach in particolare per le location americane.
Non si può non citare Booking, che attraverso una collaborazione con Maps, include anche un wallet digitale, così da garantire un cashback sulle prenotazioni di alloggi, versati in criptovalute direttamente nel wallet digitale di Maps.me. Inoltre prevede uno sconto del 25% ai clienti che decidono di effettuare la transazione usando la moneta virtuale. Altro caso è rappresentato da Pavillon – primo gruppo internazionale di boutique hotel al mondo ad accettare pagamenti in criptovalute.
Ciò è stato possibile grazie alla collaborazione con il gateway di pagamento crittografico globale Coindirect che accetta il pagamento in Bitcoin presso tutti gli alberghi della sua catena, uno dei quali anche in Italia, a Roma.
“Bitcoin, e altre criptomonete, sono molto più accettate come mezzo di pagamento di quello che si tende a pensare – commenta Gianluca Grossi di Criptovaluta.it – già da tempo possiamo acquistare servizi online di qualunque tipo, con intermediari specifici o meno, senza perdere nulla nella transazione e alla stessa velocità o quasi delle carte di credito. Un sistema che è più sicuro e che non mette a repentaglio il denaro che abbiamo sul conto corrente”.
Oltre all’hotel è possibile comprare anche un biglietto aereo in criptovalute.
Il sito web AlternativeAirlines permette di accedere a tutti i principali vettori del mondo e di saldare il pagamento del biglietto in BTC e in poche altre criptovalute.
“L’adv online BTCTrip, l’equivalente di Lastminute o Expedia – prosegue Grossi -accetta pagamenti in criptovalute, stessa cosa per l’ungherese More Stamps Global, l’australiana WebJet Exclusive, che garantisce voli e crociere. Per acquistare direttamente dalla compagnia aerea, degna di nota è la AirBaltic, compagnia di bandiera lituana, che già dal 2014 accetta pagamenti in bitcoin, e di recente ha annunciato aver allargato il suo menù per pagamenti in criptovalute”.
Anche la compagnia aerea ‘all-you-can-fly’ Surf Air da qualche anno accetta pagamenti in Bitcoin ed Ethereum per i suoi servizi di abbonamento mensili.
E per i Paperon de’ Paperoni c’è la compagnia britannica Berkeley Travel, specializzata in viaggi di lusso. Senza dimenticare i viaggi spaziali che, anch’essi, potranno essere pagati in criptomoneta. Virgin Galactic, di Sir Richard Branson permette di pagare voli interstellari tramite bitcoin, ovviamente il costo è alla portata di pochi critpo-miliardari. Prima ma anche durante la vacanza sarà possibile usare criptovalute, grazie all’utilizzo di alcune app, come Toshi, Jaxx Liberty, Hodler e Crypto Tracker.
Resta però un nodo da scogliere per i critpo-vacanzieri, quello dei micro-pagamenti. “Qualcosa si sta muovendo – aggiunge Grossi di Criptovaluta.it – a El Salvador diventerà valuta avente corso legale durante la prima settimana di settembre – e da quel punto in poi dovrà essere accettata praticamente ovunque. Tanti altri paesi potrebbero seguire la sua scia, in particolare in quelle aree geografiche dove una parte rilevante della popolazione è ancora unbanked”.