Viaggiare seguendo il proprio dna, italiani i più curiosi d’Europa

“Se scoprissi di avere antenati in un paese dal quale non sapevi di provenire, cosa faresti?”. È questa la domanda che il motore di ricerca Momondo ha posto a 7.200 persone in tutto il mondo. 400 gli intervistati per ognuno di questi paesi, tra cui l’Italia: Australia, Brasile, Cina, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Messico, Norvegia, Portogallo, Russia, Sud Africa, Spagna, Svezia, Turchia, Regno Unito e USA. I risultati dell’indagine hanno evidenziato che più della metà degli intervistati (53%) vorrebbe sapere di più circa i paesi dai quali hanno scoperto di provenire, mentre un’altra consistente fascia (46%) vorrebbe visitare la propria terra d’origine.

“Abbiamo voluto sondare come le persone avrebbero reagito se avessero scoperto di avere antenati in comune con molti più individui nel mondo rispetto a quello che hanno sempre pensato – afferma Clizia L’Abbate, country manager Italia di Momondo – Altri risultati del sondaggio mostrano che viaggiare ci rende più fiduciosi, perché uscendo dal nostro paese incontriamo persone di culture diverse, e scopriamo che, dopo tutto, non siamo così diversi dai nostri vicini”.

Non tutti i paesi partecipanti sembrano avere, però, la stessa predisposizione alla scoperta delle proprie radici. Nella classifica mondiale, sono africani, brasiliani e messicani ad essere i più curiosi, mentre sono gli italiani ad essere i più interessati d’Europa: più della metà ha dichiarato di essere desiderosa di conoscere meglio i propri paesi d’origine. Al contrario, più di un terzo dei danesi si è detto indifferente nello scoprire di discendere da altre etnie rispetto a quelle già note.

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