Io viaggio da sola, un trend in crescita anche in Italia

Donne in viaggio in solitaria. Se fino a qualche decennio rappresentavano un’eccezione, oggi sono sempre di più. Secondo i dati raccolti dal centro studi sul turismo Jfc, solo in Italia nel 2017 il cosiddetto “femail travel” ha coinvolto 517mila donne, con una crescita del 9,3% rispetto all’anno prima e un giro d’affari che ha toccato quota 155 milioni di euro.

“Le viaggiatrici oggi si confrontano sui social, leggono blog e diari di viaggio e stanno scoprendo questa modalità, per noi italiane abbastanza nuova, di vivere l’esperienza”, conferma Diana Bancale, autrice del blog inviaggiodasola.com intervistata da repubblica.it.

“I luoghi in assoluto più sicuri – spiega – sono Islanda, Giappone, Thailandia, Finlandia, Canada, Maldive, Svezia, Danimarca, Estonia, Singapore. Quelli che reputo meno tranquilli sono Egitto, Tunisia e Turchia, ma anche in questo caso dipende dalle zone, è difficile generalizzare”. Questo genere di esperienza è più diffusa all’estero, ma sta crescendo anche nel nostro Paese.

“Le modalità scelte dalle donne – aggiunge – sono le più diverse. Ho conosciuto molte viaggiatrici solitarie in ostello, ma anche in guest house e in hotel 5 stelle. La prima cosa che consiglio è informarsi sul luogo, sulla cultura e sulle usanze, in modo da essere preparate e sapere le cose da evitare e le zone pericolose. Per il resto – conclude – godersi ogni attimo ed entrare in contatto con se stessa”.

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