Nel 2012 il flusso degli arrivi negli esercizi ricettivi italiani è stato pari a circa 104 milioni, con un periodo medio di permanenza di 3,67 notti: lo rende noto l'annuario statistico 2013, rilevando che rispetto al 2011 gli arrivi sono stati sostanzialmente stabili (+0,1%), mentre le presenze hanno fatto segnare una flessione di 1,4 punti percentuali.
Secondo lo studio di statistica, nel 2012 i flussi turistici hanno registrato in totale 380,7 milioni di presenze (-1,6% rispetto al 2011), evidenziando una frenata per la componente nazionale, sia in termini di arrivi sia per presenze negli alberghi (rispettivamente del 4,3 e del 2,6%).
Diversa la tendenza di quella estera, che ha evidenziato nei due casi un +2,3% e un +2,4%. Dinamiche simili, sottolinea l'Istat, hanno riguardato gli esercizi extralberghieri, con una diminuzione dei residenti (-4,8%) e un incremento dei non residenti (+2,2%).
Le strutture ricettive nel 2012 sono state nel complesso 157 mila, il 2,3% in più rispetto al 2011, con un'offerta di 4,7 milioni di posti letto. Il numero degli alberghi si è attestato invece intorno alle 34 mila unità, con 2,2 milioni di posti letto. In forte controtendenza i bed and breakfast, che nel 2012 hanno archiviato un vero e proprio boom: +5,8% degli esercizi extra alberghieri e un incoraggiante +5,5% di posti letto.