Saranno circa 6,14 milioni gli italiani che approfitteranno del ‘ponte’ del 2 giugno per concedersi un primo assaggio di vacanze estive, dormendo almeno 1 notte fuori casa e segnando un +6,6% rispetto al 2014. Il dato è contenuto in un’indagine condotta da Federalberghi. Di essi la stragrande maggioranza, pari quasi al 92% (rispetto all’88% del 2014) rimarrà in Italia, mentre il 7,1% andrà all’estero (rispetto al 10,6% del 2014). E durante questo primo ponte estivo le località marine saranno letteralmente prese d’assalto.
Il 58,4% sceglierà il mare (rispetto al 62% del 2014), il 17% (rispetto al 12% del 2014) preferirà le città d’arte maggiori e minori, il 12,5% (rispetto al 14% del 2014) andrà in località di montagna.
Per chi andrà all’estero le grandi Capitali europee faranno da polo attrattore con quasi il 60%.
L’alloggio vedrà una affermazione della casa di parenti o amici con il 31,6% della domanda (rispetto al 31,1% del 2014). Seguono la struttura alberghiera con il 27,1% (rispetto al 28,7% del 2014), la casa di proprietà con il 17%, i B&B con l’8% e l’appartamento in affitto con il 4%.
La spesa media pro-capite, comprensiva di viaggio, alloggio, ristorazione e divertimenti, si attesterà sui 267 euro di cui 240 euro per chi rimarrà in Italia e 650 euro per chi andrà oltre confine.
Ciò determinerà un giro d’affari turistico di circa 1,6 miliardi di euro per un +7% rispetto al 2014 e la permanenza media si attesterà sulle 3 notti (2,8 notti nel 2014).
Inoltre, dal 1° maggio, giorno di apertura dell’Expo, ad oggi quasi 1,9 milioni di italiani lo hanno visitato tra maggiorenni e minorenni. In occasione del ‘ponte’ del 2 giugno saranno poco più di 300 mila i connazionali, tra maggiorenni e minorenni, che approfitteranno della circostanza per recarsi in visita ai padiglioni.
Di questi 160 mila effettueranno una visita giornaliera, oltre 75 mila pernotteranno almeno una notte (dormendo per il 50% dei casi in albergo, per il 25% in casa di parenti o amici e per un altro 25% in Bed&Breakfast) ed i restanti 66 mila sono ancora indecisi se prolungheranno la loro visita oltre le ventiquattro ore.