Alberghi: bilancio in rosso nel mese di aprile

Trademark Italia registra flessioni in città d’affari, più lievi in quelle d’arte

Anche ad aprile peggiorano i dati dell’impresa alberghiera italiana. L’indice medio nazionale di occupazione camere si ferma al 65,2%, un calo di 4,8 punti rispetto al 2008. L’Italian Hotel Monitor (Ihm) del mese, elaborato da Trademark Italia con la collaborazione di 550 albergatori, conferma gli effetti della crisi. Continua la flessione della domanda in tutte le città d’affari: Milano (-9,9%), Torino, Como e Brescia perdono tra il 9 e il 13% di presenze. Situazione migliore nelle tre grandi città d’arte: -3-4% per Venezia e Firenze, -4,5% a Roma. Diminuzioni pesanti anche Verona, Pisa e Siena che perdono tra il cinque e il 6%. Prezzi ancora in discesa, con il ricavo medio per camera in flessione del 6,5%. Previsioni generali negative anche per giugno. Le aree business, fiere e congressi rallentano ancora. Nel complesso delle città monitorate si rileva un calo dell’occupazione camere di 4,8 punti rispetto all’aprile 2008, che corrisponde al 5,3% in meno di presenze alberghiere (una diminuzione mensile di circa 10.000 pernottamenti) rispetto al 2008 nelle 47 città del Monitor. L’impatto è meno grave per le strutture ricettive a tre stelle (la cui flessione media è di 2,7 punti di occupazione e -4% del movimento), che però hanno mediamente ridotto i prezzi del 4,6%. Gli alberghi a quattro stelle registrano una flessione del -6,9% delle presenze. Novità nella categoria a cinque stelle, dove la flessione delle presenze arriva al 10%, ma a fronte di un aumento dei prezzi del +6,8% rispetto ad un anno fa. La caduta della domanda fieristica e congressuale, che gli esperti prevedono continui almeno fino ad ottobre, sta insomma pesando negativamente sull’andamento generale e non bastano le mostre d’arte e gli eventi culturali per tamponare le falle.

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