Nel 2008 gli alberghi italiani hanno registrato 246,5 milioni di presenze con una perdita addirittura del 3,1% rispetto al 2007 e nel solo mese di gennaio 2009 il comparto alberghiero ha segnato un -7,2% nei pernottamenti ed un -4,5% di lavoratori rispetto al gennaio 2008. E’ quanto si legge in una nota diramata da Confturismo.
Nel dettaglio i pernottamenti degli stranieri sono diminuiti del 5,8%, passando a 106,5 milioni dai 113 milioni del 2007 e quelli degli italiani sono diminuiti dello 0,9% passando dai 141,3 milioni del 2007 a 140 milioni. In più nei primi 10 mesi dell’anno il saldo attivo della bilancia valutaria turistica ha registrato un -4,4%, passando dai 10,4 miliardi di euro nel 2007 a circa 10 miliardi di euro. Tra le tipologie turistiche, solo le località lacuali hanno fatto la parte del leone con un +2,6% (+9,1% italiani e +0,3% stranieri). In negativo, invece, tutte le altre tipologie, con in testa le località termali (-9,9%), le città d’arte (-6,9%), le città d’affari (-4,6%) le località di mare (-3,9%) e le località di montagna (-1,6%).
Nel dettaglio nel corso dell’anno scorso sono stati persi 7,8 milioni di pernottamenti alberghieri (di cui -1,3 milioni di italiani e -6,5 milioni di stranieri). Nel solo mese di dicembre, ad esempio, nonostante le festività di Natale e Capodanno, si è registrato un calo complessivo del 5,4% di pernottamenti (di cui -3% italiani e -9,8% di stranieri). Venendo a gennaio 2009 troviamo un primo riscontro di -7,2% di pernottamenti alberghieri, un’occupazione netta dei letti pari ad un -5% ed una occupazione netta delle camere che segna un -9,1%. Il dato sull’occupazione dei lavoratori, infine, ha mostrato un calo del 4,5% (di cui a tempo parziale -9,6% ed a tempo indeterminato -3%).