La Spagna resta il più importante competitore turistico dell’Italia in Europa, ma il Belpaese continua comunque ad essere un forte attrattore anche per gli spagnoli. E’ quanto rileva l’analisi comparativa dei modelli turistici italiano e spagnolo, realizzato in esclusiva dall’Istituto Piepoli per la Confturismo-Confcommercio e presentata oggi a Milano nel contesto della Bit, che ha esaminato tre aspetti chiave: l’organizzazione, la promozione ed i servizi.
Nel 2006, infatti, il 7,6% di italiani che hanno viaggiato in Europa sono andati in Spagna, mentre ben l’8,4% di spagnoli che hanno viaggiato sono venuti in Italia. Nell’indice mondiale della competitività turistica però la Spagna si colloca al 15° posto, rispetto all’Italia che ricopre la 33esima posizione. Dal 2002 al 2006 l’Italia ha incrementato del 4% il numero di arrivi negli alberghi di turisti stranieri, mentre la Spagna li ha incrementati del 7%, per un risultato complessivo comunque in parità di 34 milioni di turisti.
L’iva degli alberghi spagnoli però si è attestata al 7% rispetto a quella italiana che è al 10%, per un vantaggio competitivo di immediata comprensione. In un confronto dei prezzi la Spagna a livello europeo registra un valore pari ad 86 per il prezzo dei trasporti contro l’87 dell’Italia, negli alberghi e ristoranti l’Italia registra un valore pari a 103, mentre la Spagna si attesta a 92, e nei servizi culturali la Spagna segna un 97 rispetto al 92 dell’Italia. Infine da una analisi di giudizio svolta nei confronti dei turisti italiani, spagnoli e tedeschi risulta che la Spagna per i tedeschi si connota come un Paese vacanziero, ricco di centri di interesse turistico anche se un po’ affollato. Per gli italiani è un Paese divertente, innovativo e trasgressivo. Entrambi la giudicano economicamente accessibile. Per gli spagnoli, infine, il loro è un Paese di cui essere orgogliosi, con paesaggi belli e diversi ed ideale per vacanze familiari. L’Italia, invece, per i tedeschi è un Paese ricco di mete turistiche d’ogni tipo, con paesaggi e gastronomia da “ricordare”. Per gli spagnoli è la culla della cultura, esteticamente bella ed affascinante, molto vicina al loro modo di vivere. Entrambi la giudicano difficile da visitare, costosa ed elitaria. Per gli italiani, infine, pur coscienti di quanto abbiamo la ricchezza turistica complessiva soffoca e frena più che motivare.