Continua a crescere la richiesta di visti per entrare in Italia con un incremento del 13,5% rispetto all'anno precedente.
"Siamo al secondo posto tra i partner Shengen per i visti, dopo la Francia – ha commentato Cristina Ravaglia, direttore generale per gli italiani all'estero e politiche migratorie – Intercettiamo un numero sempre maggiore di persone che vuole venire in Italia".
Tra i Paesi con più richieste prima tra tutti la Russia, poi Cina, Turchia, India e Ucraina. Dai dati emerge un aumento dei visti per turismo del 22,8%, mentre calano quelli per affari, lavoro, lunga permanenza e studio.
"Un dato che sottolinea la necessità di rendere più attraente il sistema universitario italiano – ha aggiunto Ravaglia – il rilascio dei visti ha portato nelle casse dello Stato 104 milioni di euro".
Nel 2013, secondo i dati, sono stati 1000 gli interventi in situazioni di emergenza, e per quanto riguarda la cultura sono state 166 le missioni archeologiche e più di 8000 i corsi di lingua italiana negli istituti di cultura all'estero. Per il sito web, che ha subito un recente restyling, sono state 5 milioni le visite secondo le rilevazioni.