Federalberghi, per la 1° volta luglio e agosto chiudono in negativo

“Da giugno ad agosto il turismo alberghiero italiano ha prodotto un risultato pari a zero rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. In più, per la prima volta nella storia delle statistiche turistiche moderne, i due mesi clou dell’anno, luglio ed agosto, hanno rispettivamente chiuso in negativo con un -0,6% ed un -0,2% di presenze alberghiere”. E’ il laconico commento di Bernabò Bocca, presidente di Federalberghi, alla lettura dei risultati dell’indagine congiunturale realizzata dal Centro Studi della Federazione nei mesi estivi.

“Certo – aggiunge Bocca – nel trimestre estivo si sono succeduti fenomeni meteorologici avversi che hanno sicuramente remato contro le scelte turistiche degli italiani e degli stranieri, ma ormai la stagnazione dei mercati turistici nel Belpaese è diventata quasi un fenomeno cronico che va curato con immediatezza e misure non convenzionali”.

I numeri parlano di un saldo dei pernottamenti alberghieri pari allo 0% da giugno ad agosto (sul medesimo periodo del 2013) determinato dall’ennesimo calo della domanda italiana (-0,6%) ed un lievissimo incremento di quella straniera (+0,6%). Sul fronte occupazionale, nel medesimo periodo, si registra addirittura un -1,3% frutto di un -2,9% di lavoratori a tempo indeterminato ed un -0,3% di lavoratori a tempo determinato. Inoltre, alla contrazione dei prezzi certificata da Istat nei giorni scorsi, si aggiungono le cancellazioni e le partenze anticipate per il maltempo registrate sia nelle località marine sia in quelle montane, con un impatto sui fatturati delle imprese ricettive nel trimestre stimabile in un -5%.

“L’auspicio, a questo punto, – conclude Bocca – è che almeno una parte degli italiani che non hanno voluto o potuto fare vacanze durante i tipici mesi estivi, colgano le opportunità tariffarie che il mese di settembre abitualmente offre”.

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