Entro il 2020 la Cina si appresta a incrementare il tasso di crescita di viaggi verso l'estero del 12,5%. Con oltre 100 milioni di partenze stimate, è destinata a collocarsi al quarto posto per outgoing a livello mondiale e al primo in relazione all'incoming, con oltre 130 milioni di arrivi. Un recente studio di Exne Bnp Paribas evidenzia che il 37% della spesa mondiale per i beni di lusso è generata dai turisti in viaggio, per lo più rappresentati dai cinesi che sviluppano il 22% della spesa globale high-end.
Eppure, nonostante questi numeri, gli arrivi e le presenze di turisti cinesi in Italia sono ancora pochi e limitati alle principali città d'arte, come Roma, Venezia e Firenze, come è stato evidenziato nel corso della sigla dell'accordo tra l'Associazione Italiana Confindustria Alberghi e Select Holding sul marchio Welcome Chinese per l'accoglienza dei turisti cinesi.
Nel corso dei lavori, è intervenuto il direttore di Enit, Andrea Babbi, che ha illustrato la recente campagna dell'Agenzia nazionale del turismo per promuovere l'Italia all'estero. "Questa iniziativa – ha spiegato – è coerente con lo sforzo di promozione che l'Italia e l'Enit stanno svolgendo sui mercati esteri e su quello cinese in modo particolare. E' importante infatti non solo accogliere ma anche saper coccolare i turisti stranieri".
Dal canto suo, il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca, ha detto che la Federazione è favorevole alle certificazioni. "Il prodotto turistico italiano – ha sottolineato Bocca – deve basarsi sulla qualità; siamo infatti un prodotto caro se confrontato ai competitor europei. Il turismo cinese è il futuro del settore in tutto il mondo. L'Italia, tra l'altro, è il primo Paese in Europa per arrivi extraeuropei, dunque ha un appeal molto forte verso i Paesi più lontani".
Infine, Giovanni Bastianelli, direttore dell'Agenzia regionale del Turismo della Regione Lazio, ha assicurato a breve un'azione per la preparazione linguistica delle guide turistiche e dell'informazione turistica per i cinesi e ha detto che entro 15 giorni il portale dell' Agenzia sarà in gran parte consultabile anche in lingua cinese.