Il turismo è più forte del terrorismo: 1,18 mld di viaggiatori nel 2015

Un 2015 da record per il turismo mondiale nonostante il terrorismo. Da una parte la strage dei crocieristi al Bardo, quella dei bagnanti a Sousse, quella dei turisti russi di ritorno da Sharm e poi gli attacchi di novembre a Parigi. Ma dall’altra arrivano i dati più che positivi dell’Unwto che nell’ultimo barometro registra 1,18 miliardi di viaggiatori internazionali nel mondo negli ultimi 12 mesi e cioè un +4,4% sul 2014. Si tratta del sesto aumento annuo consecutivo.    

La crescita maggiore è per l’Europa (+5% e 609 milioni di arrivi totali, cioè 29 milioni in più rispetto al 2014), Asia-Pacifico (+5% e 277 milioni totali) e Americhe (+5% e 191 milioni totali). Segnali negativi dall’Africa, minata prima da Ebola e poi dal terrorismo, che segna un -3% (53 milioni di arrivi) ma in particolare il Nord del Continente Nero arriva al -8%.   

“Il turismo internazionale – commenta il segretario generale dell’Unwto Taleb Rifai – ha raggiunto nuove vette nel 2015 ma il tema della sicurezza è senza dubbio diventato determinante. E per questo dobbiamo ricordare che lo sviluppo del turismo dipende in gran parte dalla nostra capacità collettiva di promuovere un modo di viaggiare sicuro e senza soluzione di continuità”.    

Ma le prospettive ottimistiche, secondo l’organizzazione mondiale del turismo, riguarderanno anche l’anno appena iniziato. Gli arrivi turistici internazionali dovrebbero crescere ancora del 4%. La crescita più forte dovrebbe essere in Asia e nel Pacifico (da +4% a +5%) e nelle Americhe (da +4% a +5%), seguita da Europa (da +3,5% a +4,5%). Più incerte le prospettive di crescita per l’Africa (da +2% a 5%) e il Medio Oriente (+2% a +5%).

http://mkt.unwto.org/barometer 

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