Ponte dell’Immacolata in viaggio per 7,3 mln italiani, +6,1%svolta dalla Federalberghi con il supporto tecnico dell’Istituto ACS Marketing Solutions. L’87,9% resterà in Italia mentre l’11,2% andrà all’estero. Tra coloro che resteranno in Italia, il 37,7% prediligerà località d’arte, il 29,6% la montagna, l’8,8% andrà al mare, un 4,5% preferirà i laghi, il 2,9% le località termali.
Per coloro che sceglieranno mete estere, le grandi capitali europee saranno le più ambite, con il 66,6% della domanda complessiva. Il 10,5% prediligerà località montane d’oltralpe, il 10,1% località di mare, il 9,8% le grandi capitali extra-europee. La casa di parenti/amici sarà la struttura prescelta dal 31,7% dei viaggiatori, seguita a stretto giro dal 25,2% che sceglierà l’albergo, in decisa crescita rispetto al 2016 (+8,2%).
La spesa media pro-capite, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti, si attesterà sui 340 euro (contro i 294 euro del 2016), con un giro di affari di circa 2,5 miliardi di euro. In media, ciascun viaggiatore trascorrerà circa 3,2 notti fuori casa (3,0 nel 2016).
Per ciò che riguarda la modalità di scelta della vacanza, il 58,9% degli intervistati utilizza i social media e la rete per decidere o quantomeno informarsi sull’offerta nelle diverse località, sui prezzi e sulle strutture di interesse. Il 29,2% ha prenotato la propria vacanza rivolgendosi direttamente alla struttura ricettiva, con un aumento rispetto al 28,2% registrato in occasione del ponte dell’Immacolata del 2016.
“Il fatto che la festività dell’8 dicembre cada nella giornata di venerdì – commenta il presidente di Federalberghi, Bernabò Bocca – costituisce un incentivo alla vacanza. Va inoltre detto che il movimento che ruota attorno alla festività dell’Immacolata è un elemento di valutazione importante per immaginare l’andamento del prossimo Natale: ad oggi tutto fa pensare che la buona performance si manterrà anche per la fine dell’anno. Il trend di crescita racconta un Paese che non si ferma, che torna a credere nella ripresa, che considera il viaggio come un bene primario e investe su di esso. Tale tendenza – conclude il presidente di Federalberghi – va assecondata e doverosamente rafforzata, promuovendo politiche adeguate. Federalberghi, in vista della prossima legislatura, ha predisposto un manifesto con più di ottanta misure, per favorire l’attivazione di nuovi investimenti e l’espansione della base occupazionale”.