Il Ristorante Italia continua a crescere. Negli ultimi cinque anni i pubblici esercizi sono aumentati quasi del 7%, raggiungendo quota 334mila, il numero più alto numero d’Europa, per un settore che genera un fatturato di 76 miliardi di euro e dà lavoro a 730mila dipendenti, di cui 8 su 10 con contratto a tempo indeterminato.
L’Italia è in testa alle classifiche europee anche nel numero di imprese per abitante: nel nostro Paese c’è un’attività di somministrazione ogni 180 persone, più della Francia (una attività ogni 300 persone) e a Germania (una ogni 450). L’espansione del settore negli ultimi cinque anni ha coinvolto tutto il Paese, registrando veri e propri boom in Sicilia (+16,1%) Campania (+12,4%) e Lazio (+12,3%). L’unica regione dove si è registrato un calo delle attività è la Valle d’Aosta (1,4%).
L’espansione è trainata, in primo luogo, dal culto italiano per il “mangiar fuori”; ma incidono anche una forte domanda turistica e l’affermazione dei cibi d’asporto.
Cresce anche l’innovazione: 9 pubblici esercizi italiani 10 sono su web e social, il 22% è attivo sulle piattaforme online di prenotazione e delivery come Foodora e The Fork, e poco più di 3 imprenditori su 4 (il 76%) hanno effettuato nell’ultimo anno investimenti in macchinari e pratiche innovative.
È quanto emerge dai dati elaborati dall’ufficio economico Confesercenti e CST, e presentati in occasione dell’Assemblea elettiva di Fiepet, l’associazione dei pubblici esercizi aderenti a Confesercenti, tenutasi oggi a Roma.