Una stagione invernale con il segno meno quella appena passata. Secondo Skipass Panorama Turismo, l’osservatorio del turismo montano promosso da ModenaFiere e realizzato dalla società di marketing turistico Jfc, indica come le previsioni positive non si siano avverate e come un inizio disastroso abbia inciso sull’andamento complessivo. A incidere in maniera negativa su dicembre 2015 e gennaio 2016 sono state le condizioni meteo con l’assoluta mancanza di precipitazioni nevose, la drastica riduzione degli arrivi dal mercato russo, l’allarme terroristico internazionale ed una ripresa interna più lenta del previsto.
Eppure, non si può certo dire – secondo Skipass – che la stagione invernale 2015/2016 sia stata particolarmente negativa. Il recupero completo delle presenze e del fatturato che sono venuti a mancare nella prima parte di stagione è stato possibile per non più del 60% delle destinazioni sottoposte ad analisi, ma questo non significa che non vi siano destinazioni che segnano, a fine stagione, incrementi di presenze anche abbastanza consistenti.
Dunque, l’inverno 2015/2016 chiude con segnali in negativo, sia in termini di presenze sia di fatturato, con una significativa riduzione del risultato aziendale (-21,1%). Per il comparto del “sistema neve italiano” – dal settore ricettivo a quello ristorativo, dagli impianti alle scuole di sci, dai servizi di noleggio al commercio sino dal divertimento, leisure – si è registrato un decremento delle presenze pari al -5,1% ed una diminuzione del fatturato del -5,7% rispetto ai dati dello scorso anno. Il comparto ha perso una quota economica di rilievo, pari a 576 milioni di euro, riportando il fatturato del settore al di sotto dei 10 miliardi, e più esattamente a 9 miliardi 527 milioni di euro.