60% stranieri in Italia sceglie l’hotel e la metà prenota sul web

6 stranieri su 10 scelgono l’hotel, prenotando nel 52% dei casi via internet. E’ la fotografia del mondo dei viaggi che esce dalla 13/a Conferenza ‘L’Italia e il turismo internazionale. Risultati e tendenze per incoming e outgoing nel 2017′ organizzata dal Ciset, Università Ca’ Foscari di Venezia in collaborazione con la Banca d’Italia.

L’hotel rimane ancora la scelta prioritaria per 6 turisti stranieri su 10, mentre il 10% sceglie un alloggio in affitto. La prenotazione dell’albergo per il 52% dei viaggiatori avviene via internet, una incidenza che sale addirittura al 67% per chi dorme in alloggi in affitto. Significativi anche i dati degli italiani che hanno scelto la Penisola per le loro vacanze: nel 2017 il 30% delle vacanze è avvenuto negli alberghi e nei villaggi turistici (23% dei pernottamenti), il 15% in altre strutture collettive, inclusi i bed&breakfast (12% delle notti). Le abitazioni e stanze in affitto rappresentano, invece, l’8% circa dei viaggi per vacanza e l’11,5% delle notti.

Ma la scelta dell’alloggio è correlata anche al tipo di vacanza, al livello di conoscenza del nostro Paese e al gruppo di viaggio, come è emerso dalla presentazione di Valeria Minghetti del CISET. Sempre secondo i dati Banca d’Italia, tra i vacanzieri stranieri che prenotano tramite OLTA e altre piattaforme l’hotel è nettamente preferito per un soggiorno ai monti oppure una vacanza sportiva, mentre la scelta dell’alloggio in affitto cresce in proporzione nel caso di un soggiorno balneare o enogastronomico.

Chi meno conosce l’Italia punta a sentirsi maggiormente “a casa”: il 30% dei vacanzieri che prenotano online un alloggio in affitto non è mai stato in Italia, contro il 26% di chi sceglie l’hotel. E la preferenza per l’albergo pare aumentare man mano che la frequentazione del nostro Paese cresce (almeno 2 volte in Italia).

Ma anche la composizione del gruppo di viaggio influisce sulla scelta dell’alloggio: i ‘solo traveller’, ossia gli stranieri che viaggiano da soli in Italia (pari al 27% di coloro che prenotano una vacanza nel nostro Paese su OLTA e altre piattaforme) tendono in proporzione a prediligere maggiormente le strutture extralberghiere rispetto a chi viaggia in compagnia (44% vs. 39%) e gli alloggi in affitto concentrano circa un terzo degli arrivi extralberghieri.

Considerando, infine, la spesa media per l’alloggio sostenuta da chi prenota tramite OLTA e altre piattaforme, questa si aggira, nel caso dell’hotel, sui 305 euro a testa per l’intero soggiorno, corrispondenti a 57 euro a notte, mentre per l’alloggio in affitto, rispettivamente, sui 286 euro e 41 euro. La distribuzione della spesa totale a destinazione risulta, invece, abbastanza omogenea, indipendentemente dalla struttura ricettiva scelta: l’alloggi copre circa il 43-44% delle spese totali, mentre il 25-26% sono appannaggio della ristorazione ed il 13-14% dello shopping.

Per quanto riguarda il turismo degli italiani in Italia, Mascia Di Torrice di ISTAT ha illustrato il comportamento di scelta dell’alloggio da parte dei vacanzieri italiani in Italia, a partire dai risultati provvisori 2017 dell’Indagine su Viaggi e Vacanze degli Italiani che, a differenza dell’indagine Banca d’Italia, fornisce dati sul numero di viaggi e sui pernottamenti effettuati dagli Italiani nel nostro Paese. Considerando gli alloggi a pagamento, nel 2017 il 30% delle vacanze viene trascorso in alberghi, villaggi turistici e strutture collettive similari (23% dei pernottamenti), il 15% circa in altre strutture collettive, inclusi i Bed&Breakfast (12% delle notti). Le abitazioni/stanze in affitto rappresentano, invece, l’8% circa dei viaggi per vacanza e l’11,5% delle notti. Le vacanze in quest’ultima tipologia di alloggio sono quasi raddoppiate tra il 2016 e il 2017 (anche in termini di notti). Circa il 64% delle vacanze totali viene prenotato via internet (direttamente o tramite OLTA: +47% rispetto al 2015): l’incidenza scende al 61% nel caso di vacanze in albergo/villaggio (+22% in tre anni), mentre sale al 67% nelle altre strutture collettive (+43% in tre anni) e 69% negli alloggi in alloggi in affitto (quadruplicato in tre anni).

La durata media per le vacanze in Italia prenotate via web è di 4 notti per gli alberghi, i villaggi turistici e le strutture collettive similari, di 3,8 notti per le altre strutture collettive, mentre sale a 7,9 notti per gli alloggi in affitto. Tra gli alloggi prenotati via internet, quelli in affitto sembrano essere preferiti per le vacanze al mare o in montagna/collina rispetto a soggiorni in città: la frequenza di utilizzo è del 55% nel primo caso e del 43,6% nel secondo caso, mentre si attesta al 28,7% in città (risposta multipla). Anche tra coloro che prenotano alberghi/villaggi via internet le vacanze al mare sono prevalenti (48%), anche se aumenta in proporzione l’incidenza delle vacanze in città d’arte (34,3%). Lo stesso discorso vale per le altre strutture colettive (44% mare e 36% città).

Il 20,6% delle vacanze prenotate sul Web è appannaggio dei ‘solo traveller’, mentre il 79,4% è trascorsa in compagnia. A differenza dei turisti stranieri, i turisti italiani che viaggiano da soli sembrano preferire gli hotel (66,7%), mentre tra coloro che viaggiano in compagni l’incidenza di tali strutture è del 55%, a fronte di una quota pari al 18,5% degli alloggi in affitto. In particolare, la preferenza per gli alloggi in affitto è più elevata se il “travel party”  è numeroso: le abitazioni/stanze in affitto ospitano infatti gruppi di almeno 4 persone nel 52,7% delle vacanze prenotate.

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