Istat, scatta caro-vacanze: in aumento navi e treni

In calo il costo dei biglietti aerei ma i rincari riguardano anche i pacchetti

Viaggio, pernottamento, pasti, divertimento e tempo libero: nessun fronte della giornata vacanziera della famiglia italiana sfugge al caro-estate, scattato puntuale come ogni anno. A far registrare gli aumenti più consistenti, secondo gli ultimi dati Istat, i trasporti navali, che tra giugno 2006 e giugno 2007, hanno subito un rincaro del 4,3%. Ancora peggio è andata a chi ha scelto il treno, con un aggravio del 6,9% rispetto allo scorso anno. Per chi, invece, ha scelto la macchina, potrà contare sulla diminuzione del prezzo del gasolio (-3,9%), mentre la benzina è aumentata ‘solo’ dello 0,7%. In aumento i pedaggi autostradali ( 2,9%), il costo delle riparazioni (4%) e quello degli autonoleggi (2,2%). L’unica soluzione, allora, è prendere l’aereo, i cui biglietti a giugno sono diminuiti del 9,1%. Per dormire, meglio scegliere l’albergo, considerato che i listini degli alberghi tradizionali sono aumentati solo del 2,2% mentre b&b, campeggi, agriturismo mostrano un rincaro del 4,9%. Non va meglio per i vacanzieri a tavola: ristoranti e pizzerie hanno messo a segno un incremento del 3,4% mentre le consumazioni al bar costano il 2,8% in più rispetto allo scorso anno. In spiaggia, la voce stabilimenti balneari è cresciuta del 5,9% mentre per chi vuole trascorrere una giornata in un parco divertimento dovrà sborsare ben l’8,4% in più rispetto allo scorso anno. Dal caro-vacanze non si salvano neppure i pacchetti-vacanze che segnano aumento del 3,5% rispetto allo scorso anno.

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