Bufera sul sottosegretario ai Beni culturali Ilaria Borletti Buitoni che in un'intervista al settimanale Panorama ha sostenuto che "in Italia si è smesso da tempo di mangiare bene, purtroppo. Siamo corsi dietro alle mode, ai francesi, allontanandoci dalla nostra idea di cucina" . Da Padova arriva la risposta piccata dei fratelli Raffaele e Massimiliano Alajmo, titolari del 'tristellato' 'Le Calandre' di Padova (nonché gestori del 'Quadri' di Venezia) che, in una sorta di lettera aperta, chiedono al presidente del Consiglio Enrico Letta "una presa di posizione netta e chiara verso il sottosegretario". "Ritengo che tale dichiarazione – si legge – fatta da chi ci dovrebbe rappresentare sia la dimostrazione che sia la persona sbagliata nel posto sbagliato". La cultura, prosegue, "é il bene più prezioso del nostro Paese e, la cucina italiana ne è parte oltre ad essere una delle motivazioni principali per la scelta di un viaggio in Italia. Il turismo in Italia è la risorsa principale del Paese, l'unica che se ben supportata può creare posti di lavoro perché non automatizzabile e non industrializzabile. In un periodo storico come quello attuale – insiste Raffaele Alajmo – farci rappresentare da una persona che non ha la benché minima idea di quanto i ristoratori italiani in Italia e nel mondo facciano da ambasciatori per il Paese e per i nostri prodotti è inaccettabile".