Guida Michelin, bottino di stelle per l’Italia

Con Atelier Moessmer Norbert Niederkofler, nuova sede per il cuoco delle montagne, e “Quattro passi” a Nerano salgono a 13 i ristoranti tre stelle Michelin in Italia. Oltre alle due new entry nell’Olimpo dei ristoranti che “valgono un viaggio” si confermano tristellati: Villa Crespi a
Orta San Giulio (Novara), Piazza Duomo ad Alba (Cuneo), Da Vittorio a Brusaporto (Bergamo), Le Calandre a Rubano (Padova), Dal Pescatore a Canneto sull’Oglio (Mantova), Osteria Francescana a Modena, Enoteca Pinchiorri a Firenze, La Pergola a Roma, Reale a Castel di Sangro (L’Aquila), Uliassi a Senigallia (Ancona) e Enrico Bartolini al Mudec a Milano.

Nella 69/ma edizione della guida Michelin Italia, presentata a Brescia alle porte della Franciacorta, sono cinque i nuovi due Stelle e 26 i ristoranti che ottengono il riconoscimento “una stella Michelin”. La selezione degli ispettori della “rossa” delinea un nuovo firmamento composto da 395 stelle distribuite in tutta la penisola. E sono 13 i ristoranti che fanno ingresso nella lista “Stella verde Michelin” a testimoniare una ristorazione impegnata, etica e sostenibile radicata in tutta la Penisola.

“Si tratta di una edizione da record che dà la misura di una cucina italiana piena di vitalità e talento”, ha commentato Gwendal Poullennec, direttore internazionale delle guide Michelin.

Sono 33 le nuove stelle in totale, ha precisato il direttore della Guida Michelin Italia Sergio Lovrinovich, che hanno interessato 12 regioni e 5 i nuovi ingressi nella categoria dei due stelle Michelin, ovvero i ristoranti che, durante un viaggio in automobile, valgono la deviazione.
Ricevono il riconoscimento doppio d’emblèe: Verso a Milano, con in cucina i fratelli Mario e Remo Capitaneo, e La Rei Natura by Michelangelo Mammoliti a Serralunga D’Alba (Cuneo), a pochi mesi dall’apertura all’interno dell’albergo Il Boscareto. Entrano inoltre nella schiera dei due stelle Andrea Aprea a Milano con lo chef campano d’origine e milanese di adozione già bi-stellato al ristorante Vun; George Restaurant a Napoli con lo chef Domenico Candela nel roof garden del Grand Hotel Parker’s. che ha dedicato il premio alla famiglia e a Napoli, e ancora in Campania due stelle a Piazzetta Milù a Castellammare di Stabia col talentuoso chef Maicol Izzo che riceve anche il Michelin Special Award Young Chef 2024, offerto da Lavazza. Lombardia, Campania, Toscana e per la prima volta Umbria sono le regioni
più premiate dalla guida Michelin Italia 2024.

Il firmamento conta 395 ristoranti stellati (13 tre stelle con due novità, 40 due stelle con 5 novità e 342 ristoranti con 26 novità), ma non tutti brindano. Il Luogo di Aimo e Nadia a Milano e Bracali vicino Grosseto perdono una delle due stelle. E sono  dieci i ristoranti che hanno perso l’unica stella: La fermata ad Alessandria, La bottega del 30 a Castelnuovo Berardenga; Pietramare Natural Food a Isola Capo Rizzuto, Il Cascinale nuovo a Isola d’Asti, Tano passami l’Olio a Milano, Ma.ri.Na a Olgiate Olona, Cielo a Ostuni, La Terrazza a Roma, Casa Vicina a Torino, Pierino Penati a Viganò.

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