StreetFoody, le 5 tendenze su cui puntare per il 2016

In Italia continua a crescere il mercato dello street food, il cibo di strada, tradizionalmente semplice ed economico che oggi, riproponendosi in chiave gourmet, è diventato una vera tendenza. “Solo 5 anni fa le parole ‘food truck’ o ‘street food’ erano praticamente sconosciute nel nostro paese. Oggi, invece, ci sono nella nostra penisola decine di festival dedicati con una media di una ventina di truck per manifestazione – commenta Franco Resti di StreetFoody, progetto innovativo che accompagna i food trucker italiani nel trasformare la loro idea imprenditoriale in realtà – Avere una proposta culinaria di qualità è indispensabile, ma non basta. Per prendere il volo serve un’attenta pianificazione, dal business plan agli adempimenti burocratici, dall’allestimento del veicolo alle scelte di marketing”.

Ecco 5 tendenze su cui puntare nei prossimi anni.

‘Riscoprire le tradizioni del territorio’: “in Italia ogni regione, provincia, addirittura ogni città può vantare il “suo” street food – commenta Resti –  Tradizione e semplicità sono le chiavi del successo di uno dei progetti che abbiamo seguito, un imprenditore che propone il classico abbinamento pizza bianca e mortadella. Il tutto unito a ingredienti di qualità, ricerca di fornitori d’eccellenza e un modo di presentarsi su strada accattivante e dinamico, con Ape e Porter Piaggio dal design esclusivo”.

‘Bio, veg e gluten free’: l’attenzione all’origine e alla sostenibilità degli ingredienti è cresciuta negli ultimi anni, assieme al numero di italiani che, per scelta o per motivi di salute, seguono regimi alimentari particolari.

‘Il gelato’: è il re di tanti festival e manifestazioni e il formato ‘on the road’ è perfetto per incontrare il grande pubblico.

‘L’etnico è un successo con materie prime d’eccellenza’: i festival dedicati allo street food sono spesso un mondo in miniatura grazie alla varietà di cibi etnici presentati.

‘Il food truck’: negli Usa l’attenzione dei gourmet e dei media specializzati non è più per i ristoranti, ma per i veicoli dedicati allo street food. Ad Expo il padiglione a stelle e strisce si è ribattezzato ‘Food Truck Nation’. “Questa tendenza è già arrivata in Italia e durerà ancora – prevede Resti – Certo, per investire in veicoli così imponenti e complessi servono mezzi, capacità e idee molto solide. È fondamentale pianificare ogni passo del progetto imprenditoriale, curando in particolare l’allestimento del mezzo, che deve diventare una vera e propria cucina mobile”.

www.streetfoody.it 

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