Cresce il turismo in Slovenia. Il Paese, infatti, è in cima alle classifiche europee per gli incrementi negli arrivi (6,2 milioni) e nei pernottamenti (16,1 milioni), con un incremento rispettivamente del 5,5% e del 3,5% sui valori dello stesso periodo del 2022.
Il secondo dato segna un record nella storia del turismo in Slovenia: mai erano stati così tanti i pernottamenti nel paese, neanche nel periodo pre-pandemico. I pernottamenti totali nel 2023 hanno superato, infatti, del 2,2% quelli del 2019. Infine, gli arrivi e i pernottamenti dall’estero, rispettivamente il 75,2 e il 71,6% del totale, si sono rivelati anche per lo scorso anno una risorsa imprescindibile non solo per il comparto turistico sloveno, ma per tutta l’economia del Paese. Il primo mercato è stato, anche per il 2023, la Germania, che ha detenuto un market share pari a circa il 15% del totale degli arrivi e al 16,3% dei pernottamenti esteri.
Trainato da un dicembre da record, che ha visto ben 63.162 italiani visitare la Slovenia (pari al 29,25% degli arrivi totali dall’estero) per 125.560 pernottamenti (25,5% del totale dall’estero), l’incoming dall’Italia si è ritagliato una fetta di mercato dell’11% degli arrivi (+17,4% rispetto allo scorso anno), corrispondenti al 9,3% dei pernottamenti totali dall’estero (+17,8%): complessivamente nel 2023 solo la Germania ha fatto meglio dell’Italia. Seguono l’Austria (8,6% degli arrivi) e la Croazia (6,1%).
“Si tratta di numeri che non possono che inorgoglirci – afferma soddisfatto Aljoša Ota, direttore dell’Ente Sloveno per il Turismo in Italia – a riconferma della bontà di un lavoro straordinario che da anni portiamo avanti per promuovere la Slovenia in Italia come destinazione privilegiata. Un importante contributo, sicuramente, arriverà dall’introduzione del Frecciarossa Milano-Lubiana”.
Recentemente, infatti, è stato siglato l’accordo preliminare tra Trenitalia e S Passenger Transport, società ferroviaria slovena, per l’avvio del collegamento diretto tramite Frecciarossa tra Milano e Lubiana. Il nuovo collegamento ferroviario va ad aggiungersi al recente annuncio di Ryanair di posizionarsi nello scalo di Trieste (ad un’ora e mezza d’auto da Lubiana) a partire dal prossimo aprile, in un quadro d’insieme che vede Italia e Slovenia sempre più vicine, sempre più accessibili e borderless.
Tra i temi della partecipazione slovena alla prossima BIT, a spiccare sarà sicuramente il fitto calendario di appuntamenti che accompagneranno il Paese verso il 2025, anno in cui Nova Gorica condividerà con Gorizia il titolo di Capitale Europea della Cultura.
“Per noi è fondamentale lavorare costantemente con nostri operatori incoming – dice Aljoša Ota – senza un dialogo continuo tra noi e loro sarebbe impossibile attuare una strategia di comunicazione e promozione coerente, che porti benefici all’intero comparto turistico sloveno. È altrettanto importante, infine, pianificare la prossima stagione insieme agli operatori italiani dell’outgoing. L’Italia è un mercato a cui teniamo particolarmente e i risultati ottenuti nell’ultimo anno sono arrivati anche grazie al grande impegno di tour operator e agenzie, e la BIT costituisce, come ogni anno, un’occasione cruciale di confronto con la realtà italiana”.