Alla scoperta di Troyes sulle orme delle vere origini della Champagne

Quando si parla di grandi bollicine non può sfuggire ai veri connaisseurs il percorso che porta nella parte meno nota della regione della Champagne. Parliamo del cuore della regione dell’Aube, terra di origine dello Champagne, nella quale fu trapiantato il primo ceppo di Chardonnay importato da Cipro, direttamente dalle Crociate del XIII secolo, da Comte de Champagne. È da qui che inizia la storia di Comte de Montaigne, una Maison che ha fatto dell’autenticità del terroir dell’Aube il suo tratto distintivo. Stéphane Revol, Ceo dell’azienda, guida alla scoperta di Troyes, il capoluogo della regione, con una Top 5 di attrazioni da non perdere.

Le casette a graticcio: Troyes è il capoluogo del Dipartimento dell’Aube. Adagiata sulla riva sinistra della Senna, questa cittadina si fa ricordare anche per il suo centro storico, meglio noto come ‘le Cœur de Troyes’, che ha la forma esatta di un tappo di champagne. Tra una via medievale e l’altra si possono scorgere anche i dettagli delle tradizionali case a graticcio, costruite nel XII secolo con legno, fieno ed argille.

La Chiesa di Santa Maddalena e il primo ceppo di Chardonnay: la Chiesa di Santa Maddalena è una chiesa che si incontra un po’ per caso attraversando le strette strade del centro città. È la chiesa più antica di Troyes e presenta un esterno mirabile, che offre uno stile di architettura gotico fiorita con gli archi rampanti che formano un intreccio bellissimo sulle entrate laterali, ricca di doccioni antropomorfi che quasi puoi toccare. Ma sono le sue vetrate a conquistare i turisti di tutto il mondo: in un dettaglio, l’immagine del Comte de Champagne mentre consegna al cardinale il primo ceppo di uva di Chardonnay riportato da Cipro.

Le vetrate della Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo: la maestosa Cattedrale dei Santi Pietro e Paolo lascia senza fiato. I 1.500 m di vetrate lavorate fra il XIII ed il XIX secolo, che sono valsi alla città l’appellativo di ‘Città santa delle vetrate’.

La Basilica di Sant’Urbano: capolavoro del gotico, è uno dei simboli della città di Troyes. Il timpano del portale colpisce per la sua raffigurazione del Giudizio Universale, insieme alle vetrate dell’abside e alla statua della ‘Vierge de Raisin’ nella cappella sud, capolavoro della Scuola di Troyes del XVI secolo.
Alla riscoperta dei giardini medioevali: durante la visita a Troyes non si possono perdere i cinque giardini medioevali della città. Primo fra tutti, il Giardino di Maria, nel cortile dell’Hôtel de Mauroy. Se si è appassionati di piante medicinali e aromatiche da non perdere l’Apothecary’s Garden, nel cuore dell’Hôtel Dieu. E ancora: il Giardino dei Dyers e il Giardino degli Innocenti. A completare la lista, il Giardino delle piante medicinali, nel cortile principale dell’Hôtel Dieu.

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