A Ibiza pioggia di offerte abusive per soggiorni turistici

“Un’esperienza di sopravvivenza in tenda da campeggio, a circa 45 euro a notte, all’interno di un accampamento abusivo nel cuore di Ibiza’”. È uno delle decine di esempi di offerte illegali per soggiorni turistici sull’isola spagnola circolate di recente sul web e che, come sottolineano La Vanguardia e altri media iberici, preoccupano non poco le autorità locali.

Nel caso citato, l’annuncio era stato pubblicato sulla piattaforma Airbnb: “ideale solo per una notte o due”, avvertiva il messaggio scritto a corredo dall’ospite, aggiungendo che “rumore di auto, aerei, insetti e uccelli non consente di dormire bene” e che lo spazio offerto ai turisti “non dispone di elettricità”. Come verificato dalla polizia locale, nel quadro di questa offerta online venivano pubblicizzati posti letto in almeno tre tende, allestite all’interno di un’area abusiva di baracche, roulotte e altri tipi di abitazione precarie cresciuta negli ultimi tempi a Can Raspalls, nel comune di San Josep.

Uno dei numerosi ‘accampamenti’ non autorizzati apparsi a Ibiza negli ultimi anni, principalmente abitati da persone che lavorano sull’isola e non riescono a trovare sistemazioni idonee in una vera casa a causa di affitti completamente inaccessibili (altra questione che crea non pochi crucci ad autorità e residenti locali). Per quanto riguarda le tende per turisti a Can Raspalls, il comune di San Josep ha previsto una multa da 90.000 euro per il responsabile. Mentre il sindaco della località, Vicent Roig, ha promesso severità di fronte a “qualsiasi attività illegale”. Appena tre giorni fa, l’amministrazione insulare di Ibiza rendeva noto che in cinque anni sono stati rimossi 745 annunci web di offerte turistiche abusive, 656 dei quali già oggetto di multe e 89 ancora in fase di studio.

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