San Salvatore in Chora, chiesa risalente al V secolo e tra i più importanti esempi dell’architettura bizantina di Istanbul, riaprirà dopo lavori di restauro durati 4 anni. Convertita in moschea durante l’impero ottomano, Chora è stata trasformata in un museo durante il XX secolo ma nel 2020 è nuovamente diventata una moschea dopo una decisione del presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, che ha preso parte alla cerimonia ufficiale di riapertura, come riporta la tv di Stato turca Trt.
La decisione di riaprire Chora al culto islamico fu presa nel 2020, poco dopo che Erdogan aveva deciso di riconvertire in moschea anche Santa Sofia, che come Chora era stata trasformata in un museo nel ‘900. Dopo la riconversione in moschea l’1 agosto del 2020, Chora fu chiusa ai turisti e fu avviato un restauro degli ambienti interni. In base ad alcune fotografie dell’interno dell’edificio dopo i lavori, pubblicate sui social media dalla Direzione delle Fondazioni di Istanbul, pare che siano state applicate delle tende per coprire i mosaici cristiani che hanno reso San Salvatore in Chora uno degli edifici più noti della città sul Bosforo tra i turisti e gli appassionati di storia e arte bizantina.
(foto ansa)