A Parigi poliziotti cinesi contro furia borseggiatori

Dalla Tour Eiffel a Notre-Dame, fino all'avenue degli Champs-Elysées, i turisti cinesi, spaesati, un  po' distratti, e stracolmi di banconote nel portafogli sono sempre più spesso l'obiettivo dei borseggiatori di Parigi. Una situazione imbarazzante che nei mesi scorsi ha suscitato le proteste di Pechino. Tanto che ora si è deciso di passare alle misure forti. A partire dalla prossima estate squadre di agenti della polizia cinese affiancherà la polizia francese per scoraggiare violenze e scippi. Un piano di sicurezza che punta a ''prevenire'' piuttosto che a ''curare''. Secondo Jean-François Zhou, direttore generale di Ansel Travel, agenzia di viaggio specializzata nell'accoglienza della clientela cinese, la presenza di agenti cinesi avrà una forza dissuasiva e faciliterà il contatto con i turisti. E potranno anche aiutare le vittime a sporgere denuncia. Inoltre, per questa estate è stata annunciata anche una rigida sorveglianza nei luoghi più a rischio come Notre-Dame, l'Opera, Montmartre. Pattuglie di poliziotti in divisa o in borghese sono ormai autorizzate a salire sulla Tour Eiffel, dove i borseggiatori approfittano degli ascensori stracolmi. Ma anche al Louvre, da quando i suoi dipendenti hanno fatto sciopero, esasperati dagli scippi a ripetizione, anche tra la Gioconda e la Venere di Milo. Lo scorso anno, sono stati registrati a Parigi 76 mila scippi, l'11% in più rispetto al 2011.

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