Panico nelle Filippine dove si teme una possibile eruzione del vulcano Taal. Le autorità locali hanno sollecitato una “evacuazione totale” nel raggio di 17 chilometri dal vulcano Taal, a rischio di una eruzione esplosiva, che coinvolgerà oltre mezzo milione di abitanti dei dintorni della capitale Manila. Le ceneri già eruttate dal vulcano si sono spinte fino a 14 chilometri di distanza e l’Istituto filippino di vulcanologia e sismologia ha elevato il livello di allerta a quattro di cinque, il che significa che l’eruzione potrebbe verificarsi nelle prossime ore o giorni.
Il vulcano non è molto grande, ma è considerato tra i più pericolosi del mondo, a causa del gran numero di persone che vivono nelle sue immediate vicinanze. Tutti i voli dell’aeroporto Ninoy Aquino di Manila sono stati cancellati nel timore di un’eruzione.
L’ultima eruzione del Taal si è verificata nel 1977. Negli ultimi 450 anni ci sono state 34 eruzioni. Nel gennaio 2018 decine di migliaia di persone erano state evacuate a causa dell’eruzione del Monte Mayon, nella regione centrale di Bicol. L’eruzione più drammatica nel corso degli ultimi decenni è stata quella – nel 1991 – del Monte Pinatubo, a circa cento chilometri a nord-ovest di Manila, che ha provocato la morte di oltre 800 persone. Le Filippine si trovano sulla ‘cintura di fuoco’ del Pacifico dove le placche tettoniche entrano in collisione provocando terremoti e attività vulcaniche.