Amsterdam valuta stretta su cannabis cafè, portano turismo a basso costo e criminalità

I cannabis coffee shop di Amsterdam, meta principale del 58% dei 20 milioni di persone che ogni anno visitano Amsterdam, potrebbero essere chiusi agli stranieri. La proposta in questo senso è stata avanzata dal sindaco Femke Halsema con l’appoggio delle autorità per la sicurezza, preoccupate delle conseguenze di un turismo perlopiù a basso costo e delle possibili infiltrazioni della criminalità organizzata. La misura, che riguarderebbe 166 locali – precisano Guardian e Cnn – entrerà probabilmente in vigore nel prossimo anno.

“Amsterdam è una città internazionale e desideriamo attirare i turisti – afferma il sindaco – ma per le sue bellezze artistiche e naturali e le sue istituzioni culturali”, e non per i cannabis coffee shop.
Residenti e imprenditori guardano con favore ad ulteriori restrizioni, nonostante si preveda un aumento del flusso turistico. Altri osservano che la chiusura dei ‘coffee shop’ potrebbe riportare in strada il commercio e il consumo delle droghe leggere, con l’effetto di aumentare, e non diminuire, la presenza della criminalità.

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