Il Regno Unito ha ufficialmente attivato l’articolo 50 del Trattato di Lisbona avviando il processo di negoziazione per l’uscita del Paese dall’UE. Tuttavia, e nonostante la svalutazione della sterlina, gli inglesi continuano a scegliere l’Europa come meta per le loro vacanze a corto raggio e l’Italia resta la prima meta europea per la clientela britannica.
Secondo una ricerca condotta da Wanup, il primo club di loyalty alberghiera che attraverso la sharing economy riunisce hotel indipendenti di qualità e rinomate catene alberghiere, l’83% dei britannici dichiara infatti che la Brexit non impedirà loro di partire dal Regno Unito per le prossime vacanze. Inoltre, più di un quarto dei britannici sostiene che ciò che li rende più felici durante le vacanze è la possibilità di godersi il sole e le alte temperature, mentre il 47% valuta la possibilità di stare nel letto senza preoccuparsi della sveglia come la cosa migliore delle vacanze.
Il 65% dei turisti britannici ritiene che una camera con vista sia uno degli elementi più importanti del proprio soggiorno in albergo, mentre per il 39% è un personale caldo e accogliente. Un altro 20% valuta invece come carta vincente i vantaggi extra gratis, come il noleggio delle biciclette.
Il 42% degli inglesi è indisposto nel caso in cui l’hotel non disponga di connessione wi-fi e un quarto degli intervistati dichiara di chiedere la password del wi-fi come prima cosa al momento del check-in in albergo. In media, gli inglesi postano 4,25 volte al giorno sui propri canali social quando sono in vacanza e il 12% delle persone intervistate pensa addirittura che tanto valeva stare a casa se non ha la possibilità di pubblicare foto delle proprie vacanze sui social network.
Quasi la metà dei viaggiatori inglesi approfitta del buffet della colazione per avere qualcosa da mangiare anche durante il pranzo e il 14% ha mentito in modo innocente su un evento speciale, come un compleanno o un fidanzamento, al fine di avere un upgrade in hotel.