Brexit, visti a pagamento per turisti anglosassoni per entrare in Ue?

Dopo la Brexit, i turisti britannici potrebbero essere costretti a pagare per visitare un paese dell’Unione europea, sul modello dell’Esta statunitense, creato dopo l’11 settembre. A rivelarlo il Guardian citando fonti europee secondo le quali del sistema di visti per i sudditi di Sua Maestà si sarebbe già discusso a Bruxelles.    

La misura non sarebbe una diretta conseguenza della Brexit ma dell’Etias (European Union Travel Information and Autorisation System), nuovo sistema europeo di autorizzazione al viaggio che la Commissione introdurrà entro fine anno per far fronte alla minaccia del terrorismo.

Il sistema prevede che tutti coloro che vogliono entrare in un paese europeo compilino un formulario online e paghino una tassa d’ingresso. Non facendo parte di Schengen al momento i cittadini britannici che viaggiano nei paesi Ue devono presentare un passaporto valido – come i cittadini europei che viaggiano in Gran Bretagna – ma non sono costretti a chiedere nessuna autorizzazione.

Una volta che la Gran Bretagna sarà uscita dall’Unione, invece, l’Etias si applicherà anche ai sudditi di Sua Maestà, secondo gli esperti consultati dal Guardian. Stando ai dati dell’Istituto britannico di statistica, lo scorso anno sono stati oltre 30 milioni i viaggi compiuti da turisti britannici nell’Unione europea con Spagna (13 milioni) e Francia (8milioni) in testa. 

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