Gli Usa iniziano a risentire degli effetti dello shutdown, blocco dell’attività governativa, più lungo della storia Usa, con 800 mila dipendenti federali senza paga da 24 giorni. Le conseguenza si ripercuotono anche sugli aeroporti, con la riduzione degli addetti ai controlli e quindi la chiusura di alcuni terminali, come a Houston e Miami. Inevitabili i ritardi e le cancellazioni di molti voli, e le lunghe code ai checkpoint, come allo scalo di Atlanta, uno dei più trafficati del mondo.
Lo shutdown avrebbe effetti anche sulla sicurezza informatica di diversi siti governativi. Dal Dipartimento di Giustizia alla Nasa, per dozzine di portali è infatti scaduto il certificato di sicurezza e gli hacker si possono frapporre tra la piattaforma e gli utenti che la visitano. A renderlo noto è Netcraft, società inglese che si occupa di sicurezza, che specifica come alcuni di questi siti incamerino molte informazioni personali degli utenti. “Ci sono reali opportunità per minare la sicurezza dei cittadini degli Stati Uniti”, dice Paul Mutton, ricercatore di Netcraft.