Carnevale di Rio, turisti europei dovrebbero vaccinarsi

Manca meno di un mese al Carnevale di Rio de Janeiro, e chi ha intenzione di andarci è bene che controlli il proprio stato vaccinale. I principali rischi per la salute sono infatti le malattie prevenibili con il vaccino, quelle gastrointestinali e quelle veicolate da insetti e animali. Per questo il Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc) consiglia di essere in regola con i vaccini per morbillo, rosolia, difterite, tetano e polio, e di fare quelli per epatite A, meningococco, febbre tifoide e febbre gialla.

L’evento, che si celebrerà quest’anno dal 1 al 9 marzo, è un evento di massa che nel 2017 ha richiamato oltre 460 mila turisti europei, la maggior parte dei quali da Portogallo, Francia e Regno Unito. Va tenuto presente che lo Stato di Rio de Janeiro è una delle aree del Brasile a rischio di febbre gialla (di cui tra giugno 2018 e lo scorso 18 gennaio sono stati segnalati 12 casi di febbre gialla confermati, e 116 sospetti in tutto il paese).

Prima di andarci è quindi consigliabile chiedere al medico informazioni sul l vaccino della febbre gialla, che va fatto almeno 10 giorni prima della partenza. C’è anche il pericolo di altre malattie veicolate dalle zanzare: nel 2018 ci sono stati infatti 174 mila casi di dengue, 90 mila di chikungunya (di cui quasi la metà a Rio de Janeiro) e 8mila probabili di Zika (di cui oltre 2mila a Rio). Anche in Brasile ci sono epidemie di morbillo: ben 10mila i casi confermati l’anno scorso, principalmente negli stati di Amazonas e Roraima. Durante il Carnevale, l’Ecdc raccomanda di seguire le normali misure di igiene e di protezione dal morso delle zanzare, e adottare precauzioni per i rapporti sessuali per evitare il contagio di malattie come gonorrea, sifilide, hiv, epatite B e C. Se una volta tornati a casa ci si ammala, bisogna segnalare al medico la propria permanenza in Brasile.

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